I Carabinieri di Trento hanno denunciato due persone per aver cercato di vendere un moltiplicatore di banconote al gestore di un esercizio commerciale della città. Il capo d’imputazione presentato alla Procura della Repubblica locale è quello di tentata truffa.
I due si sono presentati in un negozio di alimentari e hanno prospettato al proprietario un metodo nuovo per produrre denaro, attraverso una procedura chimica innovativa. Sostanzialmente, l’utilizzo di un particolare composto liquido, prodotto da scienziati di fama mondiale, che sarebbe stato capace di trasferire inchiostro e immagine di banconote da 50 euro su fogli di carta pre-trattati, con un risultato eccellente, tanto da farli diventare identici alle banconote originali.
Il commerciante, dubbioso, ha preso tempo per riflettere e nel frattempo ha richiesto l’intervento dei Carabinieri di Trento, ai quali ha riferito l’accaduto. I due truffatori così, tornati dal negoziante a Gardolo, si sono trovati davanti la Sezione Operativa di Trento e i Carabinieri della Stazione dell’Altopiano della Vigolana. I due uomini, camerunensi residenti a Ferrara, avevano al seguito l’attrezzatura presentata al negoziante e necessaria per realizzare un trucco che, se eseguito con grande abilità, avrebbe consentito di realizzare la pseudo-duplicazione del denaro, consistente in realtà in una semplice sostituzione di ordinari fogli di carta con altrettante banconote vere.
“Vengono escogitate sempre nuove truffe per approfittare della buona fede altrui e il fenomeno è in costante espansione” affermano i Carabinieri di Trento in un comunicato stampa. “Si consiglia di non cedere a facili e improbabili guadagni e, in generale, per tutelarsi dalle truffe è bene diffidare sempre dagli acquisti troppo convenienti e dai guadagni facili, non partecipare a lotterie non autorizzate, non accettare assegni bancari da persone sconosciute e non firmare nulla che non sia chiaro senza aver chiesto consiglio a persone di fiducia più esperte“.