Esteri

In morte di Carlo Spagnolli

Ci ha lasciati il dott. Carlo Spagnolli di anni 70. Conosciuto da tantissimi amici per la indefessa attenzione ai deboli e ai poveri. Il messaggio della famiglia che rendiamo noto come segue.

Dottor Carlo Spagnolli

“Ha lottato per mesi, conservando la speranza, assistito con competenza ed amore da tantissime persone che vogliamo ringraziare. La sua vita forte e generosa, la sua capacità trascinante di coinvolgere le persone in efficaci progetti a favore dei più dimenticati in vari Paesi africani rimangono nei nostri cuori. Ci consola la speranza che formino il seme per tante altre persone di buona volontà. I figli Francesco, Giovanni ed Elisa, i fratelli Paolo e Giovanna con le loro famiglie.” ROVERETO, 2 febbraio 2020

I funerali avranno luogo in data da destinarsi presso la Chiesa Parrocchiale di S. Maria.

I fiori più graditi sono le opere di bene Eventuali offerte saranno devolute a favore dell’Associazione SPAGNOLLI BAZZONI ONLUS

Si ringraziano tutti i volontari che si sono alternati ad assisterlo ed il personale del Reparto Cardiologia dell’Ospedale S. Maria del Carmine e del 3° e 2° piano della Casa di Cura Solatrix di Rovereto.

LA PRESENTE SERVE QUALE PARTECIPAZIONE DIRETTA E RINGRAZIAMENTO

Carlo Spagnolli e parte della sua opera.

Nato a Roma nel 1949, conseguita la laurea in Medicina e Chirurgia nel febbraio del 1975 presso l’Università del Sacro Cuore di Roma, parte per l’Uganda come Volontario e vi rimane fino al 1989.
Nel frattempo si specializza in Igiene e Medicina Preventiva, in Ostetricia – Ginecologia, in Chirurgia d’Urgenza e Pronto Soccorso. Successivamente svolge attività medica e di promozione socio-sanitaria in Eritrea, Etiopia e Cameroon. Dal 1996 presta la sua opera in Zimbabwe.

Sposato con Angelina, infermiera caposala ugandese prematuramente scomparsa nel 2010 , ha tre figli: Francesco, Giovanni ed Elisa.

Ha svolto per molti anni attività clinica di medico chirurgo e ostetrico ginecologo presso l’Ospedale Missionario “Luisa Guidotti” di Mutoko, è organizzatore del Programma di Terapia antiretrovirale (oltre 1500 pazienti in quattro strutture sanitarie dello Zimbabwe), coordinatore-logistico del Villaggio San Marcellino di Harare che ospita bambini abbandonati, abusati, orfani di AIDS e disabili, fondatore e responsabile medico del Centro Sanitario e di Formazione della Donna “Giovanni Spagnolli” di Harare per la cura delle mamme e dei bambini malati di AIDS.

Si rende promotore di numerosi altri progetti e iniziative di grande rilievo, fra le quali la costruzione presso l’Ospedale “Luisa Guidotti” e l’Ospedale St. Michael’s dell’edificio per la Scuola per Infermiere professionali, di due Palestre di fisioterapia, del Magazzino centrale, di due Ostelli-Sale conferenze e di due Case di Mariele per i bambini orfani di AIDS, la costruzione dell’Asilo e di quattro case presso il Villaggio San Marcellino di Harare. A causa della gravissima situazione socio-economica in Zimbabwe, provvede settimanalmente anche all’approvvigionamento alimentare per i pazienti ed il personale dell’Ospedale “Luisa Guidotti” di Mutoko, per gli orfani del Villaggio San Marcellino, per le mamme in cura presso il Centro sanitario di Harare e per migliaia di persone che gravitano attorno ai vari Centri di assistenza delle Suore della Carità di Harare,  Kariba e Chinhoyi e delle Suore SOLA che operano nella Diocesi di Chinhoyi.

Il tutto con fondi raccolti tramite i due Gruppi d’appoggio e Onlus trentine (Lifeline Dolomites di Pozza di Fassa e Ass. Amici Sen. Spagnolli di Rovereto), la Fondazione Bazzoni di Milano, la Provincia Autonoma di Trento, l’Antoniano di Bologna, la Fondazione Rita Levi Montalcini e tanti altri cari Amici in Trentino, Lombardia, Emilia Romagna, Friuli, Liguria e altre Regioni.

Nel 2013 si rende promotore, con la collaborazione dell’Associazione LIfeline Dolomites onlus,  di due importanti progetti sanitari, parzialmente finanziati dalla Provincia Autonoma di Trento, il primo  per la diagnosi e terapia precoce del carcinoma del collo dell’utero in otto centri sanitari della Provincia del Mashonaland West con la formazione di oltre 80 fra medici , ostetriche  ed infermiere ed il secondo con  la costituzione di una unità di terapia intensiva presso l’Ospedale Provinciale di Chinhoyi.

Dal 2016 è Promotore e Responsabile sanitario del Progetto polispecialistico di formazione ed attività clinica in tecniche diagnostiche e chirurgiche laparoscopiche, cardiologia, diagnostica per immagini presso l’Ospedale di Chinhoyi (Zimbabwe) e di formazione sanitaria della popolazione tramite le Congregazioni delle Charity Sisters e S.O.L.A. di Harare e Chinhoyi.

Secolo Trentino