Società

Guida e Basta, la campagna di sicurezza al volante promossa a Sanremo

Si chiama ‘Quando Guidi, Guida e basta’, è la campagna di sicurezza al volante promossa da Anas (Gruppo FS Italiane), in collaborazione con la Polizia di Stato e il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Il progetto ha l’obiettivo di sensibilizzare giovani e non solo sui rischi derivanti dal mancato rispetto delle regole del Codice della Strada, come distrarsi con lo smartphone, guidare in stato di ebrezza o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti, per la sicurezza di chi guida e quella degli altri.

Gli artisti di Sanremo hanno aderito – personaggi del calibro di Piero Pelù, Tosca, Irene Grandi, Raphael Gualazzi, Bobby Solo, Fiorello, Francesco Gabbani, Levante, Dodi Battaglia, Gessica Notaro, Michele Zarrillo, Nicola Savino, Alba Parietti, Anna Falchi, Sabrina Salerno, Antonio Maggio, Irene Fornaciari, Morgan, Mario Luzzatto Fegiz, Anastasio, Katia Ricciarelli, Gigi e Ross, gli Eugenio in Via di Gioia, Lorella Cuccarini, Alberto Matano – condividendo l’importanza del messaggio sociale lanciato da Anas, hanno rilasciato volontariamente chiari messaggi di invito alla sicurezza stradale.

Fra gli altri, Fiorello ha dichiarato: “Anche lasciare il telefonino sul sedile accanto può essere una distrazione quando suona e quando si illumina. È un pericolo per tutti, anche per i pedoni. Faccio un appello a me stesso e a tutti. Guidare è una responsabilità, quindi ‘Guida e Basta’”.

Sempre nell’ambito della musica e della campagna ‘GuidaeBasta’, Levante ha ricordato che Anas sta promuovendo la sicurezza stradale tra i giovani con la terza edizione del concorso “Sicurezza stradale in musica”, realizzato in collaborazione con Radio Italia solomusicaitaliana e di cui l’artista sarà presidente della giuria di esperti. Quest’anno il contest, dopo i fatti di cronaca che hanno visto crescere il numero dei morti in strada per guida in stato di ebbrezza o sotto effetti di sostanze stupefacenti, è dedicato proprio a sensibilizzare i giovani sui rischi che si corrono in queste situazioni.

Secolo Trentino