Lavoro

Mercatone Uno, CISL: “Incertezza per il destino ex dipendenti”

“Tutti assolti, con la formula perché il fatto non sussiste, gli imputati a Bologna nel processo in rito abbreviato per il crac di Mercatone Uno. Il reato contestato era bancarotta fraudolenta per distrazione. Dopo che il Gup Domenico Truppa ha letto il dispositivo della sentenza alcuni imputati, commossi, hanno abbracciato i difensori. A giudizio c’erano anche le tre figlie del fondatore Romano Cenni, scomparso nel 2017. La Procura aveva chiesto condanne per tutti, fino a 4 anni e 4 mesi.“ QUI

«Bisogna dare una risposte urgente alla vertenza Mercatone Uno ed a migliaia di lavoratori di questa azienda.  E’ necessario attivare un tavolo congiunto presso il ministero del Lavoro, anche alla presenza di Anpal Servizi, per l’attivazione delle politiche attive e in particolar modo dell’assegno di ricollocazione. Così come è necessario subito avviare tavoli negoziali a livello nazionale e territoriale aventi ad oggetto le clausole di salvaguardia occupazionale».

Così la segretaria generale della Cisl Annamaria Furlan e il segretario generale della Fisascat Cisl Davide Guarini hanno commentato la notizia divulgata a mezzo stampa dai Commissari Straordinari di Mercatone Uno sul possibile reimpiego di 365 lavoratori di 11 negozi non meglio precisati. Allo stato rimane assoluta incertezza per quanto riguarda ulteriori 22 negozi della rete vendita dove insistono 1.076 dipendenti mentre per altri 22 negozi con 248 dipendenti non si prospettano soluzioni poiché negozi sono stati già riconsegnati ai proprietari.

Secolo Trentino