Nella notte, al Dolby Theatre di Los Angeles, è andata in scena la 92° edizione dei Premi Oscar, la prima senza un presentatore ufficiale. Tale cerimonia entrerà nella storia per essere stata la prima nella quale un film non in lingua inglese, “Parasite” di Bong Joon-ho, è stato capace di vincere l’Oscar come miglior film.
La pellicola sud coreana ha sbaragliato la concorrenza, riuscendo ad affermarsi in ben 4 delle principali categorie, Oltre alla statutetta per il miglior film, “Parasite” si è visto assegnare anche quelle come: Miglior regia (a Bong Joon-ho), Miglior sceneggiatura originale e Miglior film straniero.
Il grande deluso della 92° edizione degli Oscar è stato senz’altro il film “The Irishman” di Martin Scorsese che, a fronte di ben dieci nomination, non è riuscito a primeggiare in alcuna categoria rimanendo fuori dalle premiazioni principali.
L’edizione 2020 dei Premi Oscar sarà ricordata anche l’affermazione di Brad Pitt come Miglior attore non protagonista. Per l’attore dell’Oklahoma questa è stata la prima statuetta come attore dato che il precedente Oscar (vinto nel 2014) gli era stato riconosciuto per la sua attività di produttore della pellicola “12 anni schiavo”.
C’è stata gloria anche per il l’Italia nella “Notte degli Oscar 2020” con la regista e sceneggiatrice Lina Wertmüller che si è vista consegnare il Premio Oscar alla carriera, con il belpaese che è riuscito a bissare il risultato del 2007 e del 2014 quando Ennio Morricone e Piero Tosi erano stati insigniti dello stesso premio.
Di seguito la lista di tutti i vincitori della 92° edizione dei Premi Oscar:
°Miglior Film: Parasite di Bong Joon-ho °Miglior regia: Bong Joon-ho °Miglior attore protagonista: Joaquin Phoenix (Joker) °Miglior attrice protagonista: Reneè Zellweger (Judy) °Miglior attore non protagonista: Brad Pitt (C’era una volta a… Hollywood) °Miglior attrice non protagonista: Laura Dern (Storia di un matrimonio) °Miglior sceneggiatura originale: Bong Joon ho e Han Jin-won (Parasite) °Migliore sceneggiatura non originale: Taika Waititi (Jojo Rabbit) °Miglior film internazionale: Parasite °Miglior film d’animazione: Toy Story 4 °Migliore fotografia: Roger Deakins (1917) °Migliore scenografia: Barbara Ling e Nancy Haigh (C’era una volta a… Hollywood) °Miglior montaggio: Andrew Buckland e Michael McCusker (Le Mans ’66 – La grande sfida) °Migliore colonna sonora: Hildur Guðnadóttir (Joker) °Migliore canzone: (I’m Gonna) Love Me Again di Elton John e Bernie Taupin (Rocketman) °Migliori effetti speciali: Greg Butler, Dominic Tuohy e Guillaume Rocheron (1917) °Miglior sonoro: Mark Taylor e Stuart Wilson (1917) °Miglior montaggio sonoro: Donald Sylvester (Le mans ’66 – La grande sfida) °Migliori costumi: Jacquelin Durran (Little Women) °Miglior trucco e acconciatura: Vivian Baker, Anne Morgan e Kazuhiro Tsuji (Bombshell)
°Miglior documentario: Made in USA – Una fabbrica in Ohio (American Factory)
°Miglior cortometraggio documentario: Learning to Skateboard in a Warzone (If You’re a Girl)
°Miglior cortometraggio: The Neighbors’ Window
°Miglior cortometraggio d’animazione: Hair Love