Per l’arrivo di Matteo Salvini a Trento, previsto per il 26 febbraio, le Sardine si stanno mobilitando. Almeno così riferiscono le testate giornalistiche locali, affermando che è in previsione una manifestazione per lo stesso giorno in Piazza Battisti. Al momento, però, sulla pagina Facebook del movimento non si fa ancora riferimento a un qualsiasi tipo di raduno per il 26 febbraio.
Tuttavia Devid Moranduzzo, Consigliere provinciale della Lega in Trentino, ha preferito intervenire ugualmente: “Leggo dai giornali titoli come ‘Salvini troverà le sardine ad attenderlo’. Ma non si doveva usare un linguaggio politico non violento, non si dovevano esaltare la libertà, la pace e la democrazia? Un titolo del genere non solo fomenta lo scontro ideologico, ma è per di più minaccioso e non può non essere stigmatizzato“.
“Immaginate – continua il Consigliere – se un giornale avesse titolato ‘Le sardine troveranno Salvini ad aspettarle’. Si sarebbe parlato di fascismo e di dittatura, di minacce alla libertà, di oscurantismo e ogni altro male possibile. Viene da domandarsi se una provocazione del genere possa anche creare un alibi a tutti quei manifestanti, che personalmente non ritengo appartenenti alle Sardine, che aspettano eventi politici di questo livello solo per vandalizzare la città di Trento“. In particolar modo, desta preoccupazione la location della contromanifestazione delle Sardine, che secondo i giornali dovrebbe tenersi proprio nella piazza dove ha sede la Lega Salvini Trentino.
“A chi serve alzare ancora lo scontro? Salvini verrà a Trento per dare il via alla campagna elettorale della Lega, un partito che punta a rialzare Trento dopo un decennio di immobilismo da parte del centrosinistra” afferma in conclusione il Consigliere.