Società

La profezia del Ragno Nero aveva previsto il Coronavirus in Italia?

Come spesso accade quando avvengono catastrofi naturali, crisi economiche o pandemie pestilenziali, si cerca sempre qualcuno che avesse previsto tali fatti. Nel caso del Coronavirus, sembra che la previsione del Ragno Nero per il 2020 rispecchi parzialmente la realtà.

Il Ragno Nero, anonimo monaco veggente bavarese, noto così per timbrare le sue profezie con un simbolo nero raffigurante un ragno. Questo monaco avrebbe composto una pagina di prosa, riempita da “profezie” in linguaggio criptico – anche se di interpretazione abbastanza semplice – di anno in anno fino al 3017.

Le profezie del Ragno Nero hanno iniziato a essere considerate come attendibili dopo alcuni eventi predetti e poi verificatisi: per il 1789 – anno della Rivoluzione francese – il monaco aveva previsto “un turbine di sangue“, oppure per il 1980 il “Pietro oltre Roma“, riferito all’elezione di Papa Giovanni Paolo II, per la prima volta straniero dopo 455 anni di papi italiani.

Per il 2020, la profezia ha recitato quanto segue: “La corona passerà sulla Terra di Pietro. E qui s’innalzeranno tre colonne di fumo, che porteranno tre numeri: uno e poi diciotto e ancora uno“. La Terra di Pietro è l’Italia, intesa come luogo dove si trova il soglio pontificio, mentre i tre numeri rappresentano ancora un enigma: che siano il numero definitivo dei contagi?

Alcuni dubbi sulla previsione possono essere sollevati però da altri due passaggi relativi al 2020, uno antecedente a quello riportato e uno successivo. Il primo è “Il Grande Faraone porrà la corona sulla testa del lupo e le aquile cadranno a terra, senza testa“: secondo gli interpreti, il lupo rappresenta le dittature mentre le aquile sarebbero i politici, quindi la corona potrebbe rappresentare una semplice assegnazione di poteri. Volendone dare una lettura relativa al Coronavirus, si potrebbe pensare al Grande Faraone come al fato, che ha portato la “Corona” sulla testa della dittatura cinese e i politici del mondo non verranno rieletti dopo l’emergenza.

Sempre legato al Coronavirus anche la seguente frase: “L’aratro ritornerà a solcare la terra. E l’uomo guiderà l’aratro. E il cavallo aiuterà l’uomo. L’uomo vivrà con i frutti della terra. E molte malattie scompariranno“. Una frase che si può interpretare come la riscoperta dei piccoli valori, della coltivazione della terra, dello stare in casa, in famiglia.

Come per ogni presunta profezia, bisogna ricordare che quando si usa un linguaggio ambiguo è facile trovare riferimenti a ogni fatto che accade nell’anno corrente e non bisogna mai dimenticare che i veggenti e gli indovini di età medievale e moderna utilizzavano le profezie come divertissement letterario e come esercizio di scrittura.

Il Ragno Nero aveva quindi previsto il Coronavirus in Italia per il 2020? Non lo si può dire con certezza, ma certo la frase “La corona passerà sulla terra di Pietro” non può che incuriosire, alla luce di quanto sta accadendo nelle ultime ore.

Secolo Trentino