Roma – Dovrebbe finire a Rebibbia la corsa di uno degli uomini che hanno fatto la cultura cinematografica italiana e la storia è triste perché il motivo per cui questa persona rischia di morire in galera è legato all’infelice situazione della Giustizia in Italia. Ha iniziato il suo percorso per dimostrare che il fallimento non era fraudolento con i capelli in testa colorati, ha perso la sua battaglia da canuto.
Vittorio Cecchi Gori è stato condannato giovedì scorso in via definitiva per il crack della casa di produzione cinematografica Safin ed è destinatario di un ordine di carcerazione per scontare 8 anni e 5 mesi di reclusione. La somma è data dalle due condanne. Ora definitive.

Attualmente egli è ricoverato in ospedale a Roma, dove resta fino a domani: nonostante la malattia è eseguito dall’ordine di carcerazione.
L’età dell’uomo è di 78 anni, a tanto si arriva per colpa della Giustizia italiana, che dal 2008, anno in cui si è data la BANCAROTTA societaria per la quale erano stati chiesti 7 anni, in uno Stato in cui la Giustizia e anche l’Amministrazione funzionassero, la pena sarebbe bello che scontata.
Se da quel 2008, con il ragionevole tempo per gli incartamenti si arrivasse a una condanna decente entro 24 mesi, il produttore sarebbe ora già in libertà da 3 anni, mentre stiamo a discutere quanto e se ci sia un accanimento su un “povero vecchio”.
In sua difesa alcuni attori, per primo Christian de Sica, che trova assurda una condanna tale per una bancarotta a un vecchio, mentre si danno meno anni per omicidi fatti da persone in età media (Ciontoli ndr).
Vittorio è ricoverato al policlinico Gemelli di Roma per un malore. Se dovessero portarlo in carcere la sua salute verrà compromessa perché non è autosufficiente, per lui sarà la morte“, ha detto Lino Banfi, attore: egli è convinto che la pena dovrebbe essere commutata in arresti domiciliari.
«Vittorio Cecchi Gori è una persona malata. Se andasse in carcere potrebbe anche rimanerci. Da solo si è già punito nella sua vita» sostiene il suo amico e regista Giovanni Veronesi.
Valeria Marini, che fu sua amante, attualmente è rinchiusa nel Grande Fratello, sarà in futuro informata, potremo vedere in diretta, probabilmente, la reazione.
In compenso la Moglie, Rita Rusic, madre dei figli Vittorio e Mario, è fuori dal GF e Domenica Live dalla d’Urso ha avuto modo di dire la sua sul marito.
Vittorio è ricoverato al policlinico Gemelli di Roma per un malore. Se dovessero portarlo in carcere la sua salute verrà compromessa perché non è autosufficiente, per lui sarà la morte“. (MC)