Oggi sono +138 casi 70 tamponati e 60 senza tampone con 857 persone contagiate in tutto, di cui solo 533 con tampone. 4 i nuovi deceduti, per un totale di 12 totali. La media d’età è sempre sull’ottantina con situazioni pregresse già critiche. 464 le persone a domicilio, 30 in terapia intensiva, 12 in stato severi. 20 i guariti (+8 rispetto a ieri). A comunicarlo è il Presidente Maurizio Fugatti che, a sorpresa, (ma già ce lo aspettavamo) chiude piste ciclabili e sentieri di montagna. Un numero decisamente importante, seppur previsto, ma il monito è sempre lo stesso: “restare a casa! “
“Ci sono comuni con numeri elevati di contagiati; la necessità (se dovesse presentarsi) è di installare anche telecamere in entrata e in uscita dei comuni”, ricorda Fugatti, “così da controllare chi non rispetta le regole”. Ribadita inoltre la chiusura domenicale delle catene di supermercati. Non essendoci la ressa non ha senso, secondo il Presidente, tenere aperto.
Le patenti in scadenza ad aprile restano valide fino a giugno.
217 le persone ricoverate negli ospedali
Abbiamo ampliato l’offerta iniziale di posti letto (prima a 300 posti letto), innalzandola fino a 400 letti, con l’ausilio anche delle strutture private e convenzionate. È stata varata una nuova misura, come la sospensione del punto nascita di Cles. Una decisione sofferta, ma necessaria poiché una sala respiratoria in più può consentire fino a due posti letto di terapia intensiva in più. Ad affermarlo è il dott. Paolo Bordon, direttore generale del personale APSS. +11 posti anche nell’ospedale di Trento dopo il potenziamento dell’ospedale di Rovereto, per passare da 84 posti e implementare ulteriormente l’offerta nei due poli principali. Creando una quarta unità ospedaliera. Molti, in regime ordinario, oggi necessitano di ricovero urgente in rianimazione con l’ausilio dell’intubazione e dunque serve implementare e anticipare l’onda di piena.
Personale medico in arrivo
L’assessore alla salute Stefania Segnana ha comunicato l’arrivo di nuovo personale, sia di richiamo che di neolaureati (la laurea in medicina abiliterà immediatamente alla professione come da decreto governativo).