Il Coronavirus in Italia, stando all’ennesimo tragico bollettino serale, dilaga sempre di più: sono 627 i morti nelle ultime 24 ore. Dall’inizio dell’epidemia in Italia si registrano 47.021 contagiati, 4.032 morti e 5.129 guariti.
Bilancio Italia aggiornato ad oggi:
• casi attuali: 37.860 (+4.670)
• morti: 4.032 (+627)
• guariti: 5.129 (+689)
TOTALE CASI: 47.021 (+5.986)
I dati effettivi di oggi, superano nuovamente i dati previsti per il picco (i dati ipotizzati dal Governo si attestavano sui +4.500). Ancora una volta sono di più, più di ieri.
Il tasso “grezzo” di letalità si attesta attorno all’8,6%. I ricoverati in terapia intensiva sono il 5,6% del totali. Il 7% su casi attuali.
Sotto il report dei pazienti aggiornato


La ripartizione per provincia
Record denunce
“Nella giornata di ieri le forze di polizia hanno controllato 200.842 persone e ne hanno denunciate 9.407”. Questi i dati diffusi dal Viminale sui controlli per il rispetto delle misure anticoronavirus. “Gli esercizi commerciali controllati sono stati 99.806, denunciati 205 esercenti e sospese 21 attività”.
“E’ il più alto numero di denunciati in un giorno da inizio controlli. In totale, 1.427.011 persone controllate dall’ 11 al 19 marzo 2020 e 61.425 le denunce; 743.532 gli esercizi commerciali controllati;1.873 i titolari denunciati”.
A Milano in strada 114 militari
Saranno impiegati a Milano 114 militari dell’Esercito di Strade Sicure nel controllo delle misure di contenimento del coronavirus. Lo rende noto la Prefettura di Milano.
Possibili restrizioni
“Nelle prossime 24-48 ore sono possibili” ulteriori restrizioni, ha detto il ministro degli Affari regionali, Boccia, secondo il quale il premier Conte “sta facendo le sue valutazioni”.
Dall’Europa ok all’allentamento delle regole di bilancio

La situazione nel mondo
C’è da sottolineare, comunque, che, mentre l’Italia è stata la prima in occidente ad adottare misure stringenti, anche se tardive, altri partner europei avrebbero potuto fare di più, prendendola a modello. Stando tuttavia al grafico ci ritroviamo con una parabola ascendente (ed un boom di casi) in Francia, Germania e Spagna che supera addirittura la curva logistica dell’Italia.
