Per contrastare l’emergenza legata al Covid-19, le aziende trentine non sono rimaste con le mani in mano, tanto meno la Hörmann Italia che è prontamente intervenuta per tutelare la salute e la stabilità economica dei suoi dipendenti, attraverso diversi provvedimenti.
Fin dalle prime avvisaglie dell’epidemia, infatti, la Hörmann Italia ha adottato tutte le misure atte a proteggere il personale. Tra queste, in accordo con la casa madre, una polizza assicurativa, volta a tutelare la propria squadra in questo momento difficile: un piano assicurativo che copre anche gli spostamenti tra pronto soccorso e domicilio, per non parlare della possibilità di contattare collaboratrici familiari, baby-sitter o pet-sitter, oppure di farsi consegnare la spesa.
La Hörmann Italia non è stata però l’unica azienda a intervenire in favore dei lavoratori: la Dao per esempio ha deciso di erogare un’ulteriore mensilità, pari a 1.600€ lordi mentre la Dolomiti Energia offrirà ai propri dipendenti che dovessero essere ricoverati a causa del virus un’indennità per la degenza ospedaliera e anche per la convalescenza.
MD invece, tramite le Generali Assicurazioni, ha previsto per i suoi 7.000 dipendenti un’assistenza che vada a coprire il periodo di ricovero, con una diaria di 100€ per i giorni di degenza superiori a 7, poi un’indennità di 3.000€ per la convalescenza e una aggiuntiva di 10.000€ per singolo beneficiario.
Anche Arcese ha previsto una copertura assicurativa in caso di contagio da Covid-19, proteggendo i 1.300 dipendenti del gruppo in Italia al fine di tutelare la propria forza lavoro, che sarà decisiva per la ripresa delle attività a fine emergenza. La solidarietà tra datori di lavoro e dipendenti, in questo momento, è sicuramente un bene nell’interesse di tutte le parti coinvolte.