“Ad oggi l’Ue, e cioè le istituzioni europee e gli Stati membri, hanno mobilitato 2.770 miliardi di euro. E’ la più ampia risposta finanziaria ad una crisi europea mai data nella storia”.
Con queste parole la presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, ha iniziato l’intervento con il quale ha provato a porre la parola fine alle polemiche sorte intorno alla posizione dell’UE in questa grave crisi economico-sanitaria. Sopratutto nei paesi più colpiti come Italia e Spagna, negli ultimi giorni erano sorte numerose polemiche a causa delle differenze di vedute sugli aiuti economici da destinare ai paesi colpiti dall’epidemia di covid-19.
Attraverso una lettera al quotidiano “Repubblica”, Ursula von der Leyen ha poi specificato come, per aiutare i paesi più colpiti, la Commissione Europea abbia confermato la proposta di un fondo anti-disoccupazione SURE che, a fronte di garanzie per 25 miliardi, potrà portare alla mobilitazione di 100 miliardi di crediti. Aggiungendo come la stessa si auspichi che questa proposta, che sarà presentata all’Eurogruppo, possa essere presto adottata ufficialmente.
“Oggi l’Europa si mobilita al fianco dell’Italia, ma va riconosciuto che nei primi giorni della crisi, di fronte al bisogno di una risposta comune, in troppi hanno pensato solo ai problemi di casa propria” ha poi proseguito la presidente della Commissione Europea.
Infine concludendo il suo intervento Ursula von der Leyen ha ammesso come l’Europa, nei primi momenti della crisi, si sia mossa in maniera inadeguata: “Quello passato è stato un comportamento dannoso e che poteva essere evitato, ma ora l’Europa ha cambiato passo”.