Paolo Ghezzi e Lucia Coppola, Consiglieri provinciali della lista locale Futura, sono ricorsi addirittura al Presidente del Parlamento Europeo David Sassoli, del Partito Democratico, per difendere la stabilità dell’Unione Europea dagli attacchi delle “forze sovraniste”.
Il riferimento, ovviamente, è alla Lega che, in ambito provinciale, ha criticato la gestione europea della crisi legata al Coronavirus: non a caso ieri Fugatti ha pubblicato sulla sua pagina il video di un uomo che ammainava la bandiera europea, dal momento che – come lo stesso Presidente ha commentato – l’atteggiamento dell’Unione Europea è stato molto deludente fin qui, anche secondo esperti e giornalisti di mondi completamente differenti al centrodestra trentino.
“Siamo fiduciosi che questa crisi finirà e l’Italia troverà con la collaborazione dell’Unione europea la strada per superare l’emergenza sanitaria e per affrontare la sfida della successiva ricostruzione socio-economica” scrivono i due consiglieri, prima di passare all’attacco diretto, accusando la Giunta di aver “sottovalutato il problema“, portando così la Provincia di Trento a essere tra le più colpite.
“Crediamo – continuano – che l’Europa debba svolgere un ruolo molto importante per uscire da questa crisi. In gioco c’è la credibilità e il futuro dell’Europa stessa, visto che le forze sovraniste sono sempre attente a sfruttare qualsiasi circostanza per metterla in discussione. A tal proposito, portiamo la vostra attenzione al post pubblicato ieri da Maurizio Fugatti, un’opinione di personale delusione accompagnata dal video di un attivista politico intento ad ammainare la bandiera europea dichiarando la fine dell’Europa“.
“Riteniamo molto grave il post, non solo per il contenuto oltraggioso, ma anche perché a pubblicarlo è colui che rappresenta tutta la popolazione trentina e che dovrebbe garantire il massimo rispetto delle istituzioni nazionali e sovranazionali e non dovrebbe permettersi di veicolare messaggi di questa gravità sui social” attaccano Ghezzi e la Coppola, ricordando anche come il Trentino sia la terra di Alcide De Gasperi, il quale però voleva che l’Unione Europea aiutasse i singoli Stati a comportarsi in maniera solidale, ovvero l’esatto opposto di quanto sembra stia accadendo anche secondo le affermazioni del Premier Conte ma anche degli stessi Consiglieri di Futura.
“Le decisioni fin qui assunte a livello europeo – spiegano – come i consistenti fondi messi a disposizione dalla BCE o la sospensione dei vincoli ai bilanci statali per quanto riguarda il debito pubblico sono molto importanti e condivisibili, ma auspichiamo al contempo che si trovi una soluzione per attivare gli Eurobond, assicurando sviluppo e fiducia nella popolazione“.
“Il gesto anti-europeista del Presidente della nostra Provincia autonoma non ci rappresenta – concludono Ghezzi e la Coppola – non ci appartiene e non esprime il sentire della nostra comunità. Buon lavoro, Presidente Sassoli, per il bene comune delle donne e degli uomini che vivono nella nostra provincia, nella nostra regione e in tutta l’Europa“.