Il consigliere provinciale di Lega Salvini Trentino, Gianluca Cavada, è intervenuto nella giornata odierna, con una nota, per evidenziare l’importanza di predisporre controlli in Val di Fiemme e Fassa al fine di evitare che durante il periodo Pasquale le persone violino le norme restrittive imposte dal Governo per rientrare, magari, nelle seconde abitazioni e approfittare così del momentaneo stop pasquale. Una richiesta quella del Consigliere che terrebbe conto anche del fatto che in Val di Fassa si conta già una forte percentuale di contagi in Trentino, oltre al fatto che dalle lezioni – ogni tanto – occorrerebbe imparare qualcosa: il caso degli spostamenti iniziali (che hanno contribuito a peggiorare la situazione) da Vò euganeo verso altre zone d’Italia ne è l’esempio lampante.
“A tutela della salute e in ottemperanza del Decreto del Presidente del Consiglio ritengo doveroso che vengano messi in atto tutti gli strumenti idonei per rispettarlo. In occasione del ponte Pasquale ritengo che sia necessario predisporre controlli nei punti di accesso della val di Fiemme e verso la val di fassa per evitare il ritorno da parte dei turisti nelle seconde case” ha affermato il Consigliere leghista.
Proseguendo nel suo intervento, Gianluca Cavada si è augurato che le Forze dell’Ordine possano impiegare tutti mezzi a loro disposizione per predisporre questo tipo di controlli nei principali punti d’accesso come: Molina, Passo San Lugano, Passo di Lavazè e Passo Rolle. Così da garantire il rispetto delle misure contenitive per contrastare l’emergenza coronavirus e disincentivare i cosiddetti “furbetti” dal violarle.
Concludendo il suo intervento, il Consigliere della Lega ha rivolto un pensiero a tutti i lavoratori dei servizi ritenuti essenziali, affermando che la predisposizione di controlli andrebbe a tutelare anche tutti coloro che non possono permettersi di rimanere in casa e devono continuare a lavorare.