Home » DALZOCCHIO (LEGA TRENTINO): “MANOVRA ANTI CRISI COVID-19, DAI SINDACATI LE SOLITE CRITICHE PER PARTITO PRESO”
Politica locale

DALZOCCHIO (LEGA TRENTINO): “MANOVRA ANTI CRISI COVID-19, DAI SINDACATI LE SOLITE CRITICHE PER PARTITO PRESO”

“La Giunta provinciale e i suoi Assessori, in pratica, non hanno neppure fatto a tempo ad illustrare il disegno di legge “Programma Covid 19” che, come da consolidato copione, dal mondo dei sindacati sono fioccate critiche violentissime, al punto da arrivare a definire il provvedimento – inappellabilmente bocciato come troppo scarno – addirittura come «un pugno nello stomaco». Una reazione che lascia basiti e che conferma un atteggiamento, dispiace annotarlo, fortemente pregiudiziale.
Sostenere che, su 850 milioni messi in circolo nel nuovo ddl giuntale, solo 5 milioni sarebbero destinati ai lavoratori colpiti dalla crisi economica e alle loro famiglie, è infatti assai discutibile. Anzitutto perché non si capisce bene come tale calcolo sia stato eseguito; tanto che gli stessi sindacati riconoscono che solo 5 milioni «sembrano» essere destinati ai lavoratori colpiti dalla crisi: un termine, quel «sembrano», che la dice lunga sulla serietà di una critica dettata più da faziosità che da onestà intellettuale e da genuina volontà di stare dalla parte dei lavoratori.
In secondo luogo, rilevo come 850 milioni messi in circolo nell’economia trentina – e colpisce che non lo sia colto, o non lo si sia voluto cogliere – significa certamente aiutare i lavoratori; non c’è infatti modo migliore per supportare l’occupazione che mettere gli operatori economici nelle condizioni di ripartire e, quindi, di tornare anche ad assumere. Trattasi di un ragionamento elementare, evidentemente, che tuttavia sfugge e continuerà a sfuggire a chi – non da oggi – opera mosso da un solo fine.
Quale fine? Quello di screditare la Giunta Fugatti che, fin da inizio legislatura, è stata destinataria di critiche non solo ingenerose, ma pretestuose, vibrate con finalità non sindacali ma ideologiche. Non resta quindi che augurarsi – anche se questo inizio di confronto sulla manovra giuntale non lascia affatto ben sperare – che la discussione possa tornare sui trascurati binari della lealtà e della correttezza. Non ne va solo del rispetto delle istituzioni ma, stavolta, dello stesso futuro del Trentino.

E’ quanto affermato in una nota dal consigliere provinciale della Lega Salvini Trentino Mara Dalzocchio.

Tags