“Abbiamo bisogno ora di un grande “patto sociale”, di coesione e di una collaborazione virtuosa tra Governo e parti sociali per concordare un piano straordinario di investimenti pubblici, favorire la creazione di nuovi posti di lavoro, sostenere il reddito dei più deboli”. Lo ha detto stamattina ad Uno Mattina la Segretaria generale della Cisl, Annamari Furlan, in occasione del Primo Maggio. “Dobbiamo far ripartire il Paese. Significa sbloccare subito i 130 miliardi fermi per i cantieri, favorire una grande modernizzazione del Paese nel settore delle infrastrutture materiali ed immateriali, nella ricerca, nella formazione, nella istruzione, nel digitale, nella tutela dell’ambiente e dei beni culturali. Bisogna uscirne tutti insieme con una risposta collettiva per ripensare il lavoro, rimettere al centro la persona, la partecipazione, costruire una società più inclusiva e senza barriere, a partire dal regolarizzare il lavoro degli invisibili, tanti migranti, sfruttati dal capolarato e dalle mafie”, ha sottolineato Furlan.”Abbiamo lavorato a lungo in queste settimane per mettere in sicurezza i lavoratori. Il paese in questo periodo ha riscoperto valori importanti come il valore sociale del lavoro, la solidarietà, il bisogno di stare e di fare insieme. Nessuno ce la può fare da solo”.