
Il Consiglio dei ministri, come riportato dalla Rai, ha approvato il dl sulle scarcerazioni. Probabilmente per mettere una toppa, dopo le numerose polemiche circa le norme anti covid che hanno permesso a 200 giudici la scarcerazione di 376 boss, al “pasticcio” Bonafede&Co. Il ‘decreto legge Boss’ disciplinerà le nuove regole legate alla pandemia da Covid-19.
Nel dl (7 articoli): “una prima valutazione del tribunale di sorveglianza dopo 15 giorni dal provvedimento di scarcerazione legato al Coronavirus. Poi, il tribunale di sorveglianza, sentito il parere del procuratore distrettuale antimafia e del procuratore nazionale antiterrorismo,verificherà, con cadenza mensile, se persistono le condizioni per la scarcerazione”.
Nel frattempo anche l’ex terrorista Cesare Battisti, riportato in Italia, nel carcere di Oristano, e sottoposto all’ergastolo per aver commesso quattro omicidi, ha chiesto gli arresti domiciliari. Secondo il suo legale Davide Steccanella la richiesta è stata avanzata in settimana. “Teme il contagio. Da un anno e mezzo è l’unico in isolamento di alta sicurezza e da allora non vede parenti”, ha detto.