Il governo non concederà il via libera agli spostamenti fra regioni prima di giugno, ma Trentino, Veneto e Friuli si stanno attrezzando per aggirare il divieto, proponendo accordi regionali che con tutta probabilità restano fermi ai soli comuni di confine.
Ne aveva parlato ieri in conferenza stampa Maurizio Fugatti, annunciando che erano in corso “contatti” con “il mio amico Zaia” e poco fa Zaia ha annunciato che è stato firmato il patto: «Stiamo procedendo con gli accordi per gli spostamenti tra Regioni; abbiamo chiuso con il Friuli Venezia Giulia, lo abbiamo fatto con il Trentino, stiamo procedendo con le altre regioni» ha riferito il presidente del Veneto Luca Zaia.
Zaia nel corso della conferenza stampa ha affermato inoltre: “Il trend da giorni si conferma in calo. Oggettivamente stanno calando i ricoveri e le terapie intensive in maniera vistosa, e abbiamo anche negativizzazioni in ricovero. Sono passati 10 giorni dal 4 maggio, e se c’era la preoccupazione della reinfezione dopo la “liberazione” di un milione e 200 mila veneti, ad oggi non abbiamo contezza o segnale di focolai”.
[…] Infine il presidente ha annunciato che è stato raggiunto un accordo con il Veneto, che sarà poi incluso nella prossima ordinanza, che prevede, a partire da lunedì, la possibilità per i trentini di visitare i propri congiunti nelle 3 province venete che confinano con il Trentino, ovvero Vicenza, Verona, Belluno. […]