Sembra essere arrivata al (momentaneo) capolinea l’avventura delle sardine nel panorama sociopolitico italiano. Da quanto si apprende dalla pagina ufficiale Facebook del movimento infatti, il prossimo giovedì dopo la presentazione del “manifesto valoriale” le Sardine si prenderanno una “legittima pausa di riflessione e di riposo”.
Ad annunciarlo è stato direttamente il leader del movimento, il bolognese Mattia Santori che, dopo aver dato una data alla presentazione del manifesto delle Sardine ha lanciato la bomba della loro, momentanea, pausa.
“Non voglio assumermi la responsabilità di generare una massa di frustrati rabbiosi che passa più tempo sul web che nella vita reale. Il lockdown è finito e la politica può aspettare, perlomeno quella fatta a parole. Ho sempre avuto un’idea precisa di quel che avrebbero dovuto essere le sardine da grandi, e forse ho sbagliato ad aspettare tutto questo tempo a dirvela” ha aggiunto il leader delle Sardine.
In un altro passo particolarmente rilevante della lettera di congedo delle Sardine, Santori ha chiarito anche l’immobilismo che ha colpito il movimento nell’ultimo periodo: “So che avete notato uno stallo in queste settimane. Non vi nego che questo stallo è dovuto alla stanchezza e alla paura che tutto il lavoro fatto fin qui si traduca in un vantaggio per pochi e in una delusione per molti. Questa stanchezza e questa paura non sono solo mie. Altrimenti non sarei qui a raccontarvele. Altrimenti non avrei avuto una battuta d’arresto”.
Santori ha poi chiarito di esse stanco dei dissidi interni, delle litigate per i post e delle paranoie complottiste, aggiungendo di aver provato a proporre, numerose volte, un’alternativa alla sua figura cercando di creare una struttura (per il movimento) che non dipendesse direttamente dalla figura del suo leader.
“Giovedì alle 19 vi dirò qual era la mia idea fin dal principio, poi vi consegneremo insieme ad Andrea, Giulia e Roberto il manifesto valoriale e ci saluteremo per una legittima pausa di riflessione e di riposo. Potrà partecipare chi vuole. Non sarà la fine delle sardine. Al massimo uno spartiacque. Sicuramente un momento di confronto sincero, corretto e dovuto. Dopo tutto questo tempo passato insieme e le relazioni a cui abbiamo dato vita ce lo dobbiamo, ve lo dobbiamo. Prima delle competenze, prima delle pagine facebook, prima delle strategie, la roba più preziosa che abbiamo sono le relazioni umane che abbiamo costruito. Sarebbe un bello spreco rovinare le amicizie o le connessioni che sono nate in questi mesi soltanto per un non detto o un sentito dire. E le sardine non sopportano gli sprechi” ha infine concluso Mattia Santori.