Nelle scorse ore, i Carabinieri della Compagnia di Trento hanno interrotto un’attività di spaccio che dal giugno dell’anno scorso, si è protratta sino a questi giorni, arrestando un 21 enne, che è stato ristretto agli arresti domiciliari.
L’operazione, coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Trento e condotta dai militari del Nucleo Operativo e Radiomobile, ha portato a individuare un ragazzo trentino, che era solito detenere e cedere, anche a minorenni, dosi di sostanza stupefacente ed era già stato notato nel contesto di precedenti investigazioni, concluse lo scorso gennaio, con l’esecuzione di 4 provvedimenti cautelari di collocamento in comunità per altrettanti ragazzi, emesse dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale per i Minorenni di Trento.
Da quella indagine, diretta dalla Procura dei Minorenni, è scaturito questo secondo accertamento, che ha consentito di stabilire inequivocabilmente le responsabilità dell’arrestato nel detenere e spacciare marijuana, anche a minorenni, a quali dava appuntamento anche nel centro storico di Trento.
Le investigazioni sono state condotte con i metodi classici, attraverso una serie di delicati servizi di osservazione e pedinamento, anche in pieno centro, poiché il ragazzo, per non essere individuato, era solito cambiare continuamente le aree di incontro, evitando di ripetere luoghi e orari degli appuntamenti, celando peraltro lo stupefacente in nascondigli sempre diversi, nel tentativo di scegliere siti di difficile individuazione e anche difficilmente immaginabili, quali autovetture abbandonate o garage di terzi.
Comunque, i militari sono riusciti a cristallizzare elementi per numerose cessioni di stupefacente ai suoi clienti, che sono stati puntualmente segnalati al locale Commissariato di Governo, quali assuntori.
I Carabinieri al momento dell’arresto sono riusciti anche a sequestrare circa 350 grammi di marijuana.