Ovvio scontro sulla decisione di riaprire i nidi e con gli attori coinvolti che a riguardo non sembrano voler cambiare posizione. Da una parte l’Assessore Bisesti che punta alla riapertura per l’8 giugno, o al massimo per il 15, al fine di garantire un servizio fondamentale per molte coppie che lavorano e che non sanno – in questo momento di crisi – dove mettere i propri figli.
Da parte dell’Assessore Bisesti resta infatti inderogabile la volontà di voler procedere alla riapertura. Una riapertura necessaria perché proprio i nidi e le materne possono garantire l’eventuale rallentamento del tasso di disoccupazione dovuto all’emergenza Covid-19. Si lavora inoltre per garantire un accesso privilegiato ai dipendenti del settore privato, i bambini con bisogni educativi speciali e quelli che hanno almeno un genitore che lavora in ambito sanitario.
Una scelta che punta a non riempire i nidi, ma a dosare e monitorare la situazione dando la priorità a chi rischia il lavoro a seguito di questa emergenza o in alternativa si trova nelle condizioni di dover accedere immediatamente ai servizi. Tale visione non è condivisa dai sindacati, che hanno accusato l’Assessore di non essere inclusivo.
Situazione che poi si complica con l’intervento dell’Assessore Maule che in una nota stampa precisa che il servizio nidi e materne non è attivo per colpa dell’Assessorato all’Istruzione, peccato che proprio da ambienti della struttura provengono notizie totalmente contrarie in cui si afferma che la Maule nell’incontro tra Provincia e Comune era, invece, poco propensa alla riapertura.
Ovvio che la notte porta consiglio e probabilmente l’Assessore Maule nel corso della giornata di ieri ha cambiato idea sul punto. Del resto le pressioni per la riapertura e la Provincia non hanno un peso indifferente. Quindi si ritorna al punto di partenza con l’Assessore Bisesti che vuole la riapertura, i sindacati che puntano all’inclusività e con la sezione Lega di Trento e con il candidato Sindaco di centrodestra, Alessandro Baracetti, che sono a sostegno e promotori dell’iniziativa di Bisesti e di Fugatti per la riapertura.