Con la conclusione del blocco ai movimenti su scala provinciale e regionale, sono ripresi i flussi di traffico di droga, così su alcuni percorsi e fasce orarie gli spacciatori stanno raggiungendo le intensità del periodo precedente al lockdown, dedicandosi in particolar modo al traffico di marijuana.
Pertanto, anche i militari della Compagnia Carabinieri di Borgo Valsugana, hanno intensificato le attività di controllo del territorio e durante uno di questi servizi, nella tarda serata di ieri, all’altezza di Ospedaletto lungo la statale della Valsugana, hanno controllato una monovolume con due extracomunitari a bordo.
Avendo osservato un atteggiamento agitato e nervoso del più giovane, hanno deciso si approfondire la verifica e mentre l’autista, un nigeriano del 1981, è rimasto pressoché impassibile per l’intera durata del controllo, il giovane classe ’96, è andato sempre più agitandosi.
Dai precedenti è emerso che oltre a non essere incensurato, l’uomo aveva anche un provvedimento di espulsione dal territorio italiano, per cui è stata condotta la perquisizione al veicolo e all’interno dell’autovettura, nascosta sotto i sedili posteriori, è stata trovata una borsa con all’interno 5 pacchi sottovuoto, contenenti 5,2 kg. di marijuana.
È evidente che il ritorno alla normalità ha innescato la ripresa anche dell’attività illegale, perciò l’Arma Trentina ha intensificato i servizi, anche sulle arterie stradali principali e secondarie, che hanno iniziato a dare i loro frutti. I due sono stati tratti in arresto, accompagnati in caserma per l’espletamento delle formalità di rito, e, infine, sono stati condotti in carcere a Trento a disposizione dell’A.G. tridentina.