Mara Dalzocchio, Capogruppo in Consiglio provinciale della Lega, è intervenuta con un comunicato stampa per criticare Filippo Degasperi, intervistato da Report nell’ambito del servizio nel quale viene pesantemente contestata la gestione dell’epidemia Covid-19 da parte della Giunta Fugatti.
“Sono rimasta molto amareggiata dalla narrazione che Report ha offerto della gestione provinciale dell’epidemia. Del resto, non mi stupisce un tale atteggiamento da parte dei giornalisti di quella rete. Mi ha però ancor più amareggiato il compiacimento con cui il Consigliere Degasperi ha scelto di sparare a zero sull’Amministrazione provinciale e sul Trentino, preso com’è dal pubblicizzare a tutti i costi la sua ‘Onda Civica’” ha attaccato la Consigliera.
“Il contesto in cui la Giunta si è mossa ha visto da una parte un Governo nazionale che ha gestito l’emergenza lasciando profonde perplessità, come la zona rossa della Val Seriana che doveva essere istituita da Roma e non dalla Regione Lombardia, dall’altra un’OMS che con cadenza giornaliera propone nuove teorie riguardo il Covid-19” prosegue la Dalzocchio, puntando il dito contro il parere rilasciato oggi sugli asintomatici, indicati ora come difficili vettori di contagio.
“Non sono una persona che si diletta nell’arte dello scaricabarile, so quanto sia difficile governare a differenza del Consigliere Degasperi che ha come unico scopo quello di fare un buon risultato elettorale, rimanendo però all’opposizione così da non assumersi alcuna responsabilità di Governo” ribadisce la Consigliera provinciale. “Sui contagi non mi dilungo, segnalo solo che in territori turistici come Folgaria sono stati bassi e altre situazioni sono nate a causa di soggetti che conducendo una vita normale hanno infettato senza sapere di avere il Covid-19“.
Poi la Dalzocchio si dilunga sul tema delle RSA: “Ogni familiare che ha un parente lì in questo momento sta vivendo un dramma familiare. Vi sono persone che hanno perso i loro cari a causa di un contagio che è arrivato in qualsiasi modo, così come vi sono tanti famigliari che non possono ancora vedere i propri cari per via dei protocolli che giustamente cercano di limitare il contagio. Nelle RSA non si muore solo di Covid-19: a tutti quei famigliari esprimo la nostra vicinanza, perché sappiamo che il loro dolore viene ignorato troppo spesso dai giornali, ma non da noi. Ci sono persone che, alla pari dei loro nonni e genitori, stanno affrontando questo momento difficile con sacrificio e senso di comunità“.
“Quel senso di comunità deve riguardare anche tutti coloro che lavorano come stagionali nel settore turistico e che, a causa del virus, rischiano di non lavorare nemmeno dopo la fine di questa pandemia, per colpa di interventi fuori luogo come quelli del Consigliere Degasperi, che è andato a danneggiare l’immagine del Trentino” rilancia la Consigliera. “Ridurre una situazione tanto complessa a uno show di 8 minuti è una pagina triste nella storia politica di Filippo Degasperi“.
“Al collega di Onda Civica – conclude la Dalzocchio – interessa solo ritagliarsi un minimo di visibilità, in vista delle elezioni Comunali di Trento del prossimo autunno. La sua metamorfosi politica, che l’ha visto passare da Consigliere provinciale di opposizione preparato e stimato a protagonista di attacchi scomposti che rispondono a mere logiche propagandistiche è compiuta. Non resta che vedere quanti trentini sosterranno la sua corsa a Palazzo Thun, ormai unica vera ragione del suo agire in questi tempi“.