“Un punto a favore della ragionevolezza. Dieci punti però a vantaggio della diplomatica fermezza con cui sono state espresse le ragioni della riapertura dei confini”.
Il presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti commenta così la notizia diffusa da alcuni media austriaci sulla riapertura dei confini fra Italia e Austria dalla mezzanotte del prossimo 16 giugno.
“Abbiamo lavorato assieme ai colleghi dell’Alto Adige e del Tirolo per far sentire la voce dell’Euregio, per far arrivare a Roma e soprattutto a Vienna le ragioni dei territori che da sempre conoscono il valore e l’importanza strategica di un corridoio, quale quello del Brennero, dal quale dipendono equilibri, economici e non solo, che condizionano buona parte dell’Europa.
È un segnale importante. Ora continuiamo a lavorare insieme perché le sfide globali che abbiamo davanti si possono affrontare solo se si fa fronte comune”.
Il governo federale austriaco ha pianificato una serie di ulteriori aperture alle frontiere. Anche il confine italiano dovrebbe aprirsi il 16 giugno. I dettagli specifici.
Felicita’ per i tour operator austriaci che lavorano sul fronte Adriatico: Grecia, Croazia e Italia quindi. Tutto aperto per le vacanze al mare.
Quello che accade: il ministro della sanità Rudolf Anschober e il ministro degli Esteri Alexander Schallenberg hanno annunciato ufficialmente la decisione mercoledì. Prima di ciò, oggi alle 10 del mattino con il ministro degli interni Karl Nehammer e il ministro d’Europa Karoline Edtstadler a una tavola rotonda della Cancelleria federale.
Resterà invece in vigore un invito alla cautela per la Lombardia. Lo ha annunciato il ministro degli Esteri Schallenberg. Da martedì viaggi consentiti in 31 paesi Ue, ad eccezione di Svezia, UK, Portogallo e Spagna.