Cultura

Il coronavirus ferma anche gli Oscar. Posticipata di due mesi la 93° edizione

Nonostante il coronavirus sembra affievolire, molto lentamente, la sua morsa, la sua sola presenza continua a condizionare pesantemente gli eventi di tutto il mondo. L'ultima, ma solo in ordine di tempo, ad alzare (parzialmente) bandiera bianca è stata la 93° edizione dei Premi Oscar, la più celebre manifestazione cinematografica internazionale, che è stata ufficialmente posticipata di ben due mesi.

Nonostante il coronavirus sembra affievolire, molto lentamente, la sua morsa, la sua sola presenza continua a condizionare pesantemente gli eventi di tutto il mondo.

L’ultima, ma solo in ordine di tempo, ad alzare (parzialmente) bandiera bianca è stata la 93° edizione dei Premi Oscar, la più celebre manifestazione cinematografica internazionale, che è stata ufficialmente posticipata di ben due mesi.

L’edizione 2021 dei Premi Oscar, prevista inizialmente per il 9 febbraio 2021 è stata posticipata al successivo 25 aprile a causa delle problematiche legate alla pandemia di coronavirus che negli Stati Uniti sta ancora mietendo numerose vittime. Contestualmente la società organizzatrice dell’evento, l’Academy of Motion Pictures Arts and Sciences, ha informato di aver esteso il periodo di ammissione per le opere sino al prossimo 28 febbraio 2021.

La notizia, riportata da AGI, è stata confermata direttamente dal presidente dell’Academy, David Rubin, e dall’amministratore delegato, Dawn Hudson, che hanno affermato: “La nostra speranza, nel prolungare il periodo di ammissibilita’ e la data dei nostri premi, è di fornire la flessibilità necessaria ai registi per finire e distribuire i loro film senza essere penalizzati per qualcosa che sfugge al controllo di chiunque.”

Sin dalla loro creazione avvenuta nel 1929, i Premi Oscar sono stati posticipati solamente tre volte: nel 1938 per l’alluvione di Los Angeles , 1968 per l’assassinio di Martin Luter King e nel 1981 per il tentato omicidio del Presidente degli Stati Uniti, Ronald Reagan.

Grazie a questa decisione il coronavirus, è riuscito ad entrare anche nella storia del cinema, mai prima d’oggi un virus era riuscito a interferire con uno dei premi più ambiti e famosi dell’intera industria cinematografica.

Secolo Trentino