“La Cina comunista è l’Impero del Male del terzo millennio. La dittatura comunista cinese rappresenta la più grande minaccia alla nostra libertà e alla nostra democrazia: l’emergenza Coronavirus, la guerra contro Hong Kong in violazione del diritto internazionale, la massiccia presenza di spie cinesi dentro le istituzioni europee, sono fatti che lo dimostrano in maniera inequivocabile. E’ scandaloso che l’Europa e il Governo Italiano di PD e 5 STELLE siano complici silenziosi delle malefatte del regime cinese. Basta silenzi, basta doppi giochi, basta bugie: l’Europa deve pretendere la verità sui crimini commessi dalla Cina”.Lo dichiara l’europarlamentare della Lega Mara Bizzotto nel suo intervento in aula a Bruxelles durante la sessione Plenaria del Parlamento Europeo.
“Siamo di fronte ad una guerra economica e ad una guerra di civiltà che la dittatura cinese ha dichiarato contro il mondo occidentale. Noi stiamo convintamente con l’Alleanza Atlantica, e dobbiamo essere pronti a difendere con ogni mezzo la nostra libertà e la nostra democrazia. Gli italiani, gli europei, gli uomini liberi di tutto il mondo non moriranno mai schiavi del regime comunista cinese”.
In merito al Maltempo a Venezia: “Il via libera definitivo del Parlamento Europeo alla mobilitazione del Fondo di Solidarietà Europeo (FSUE) che stanzia 211,7 milioni di euro per l’Italia, è una buonissima notizia che porta un aiuto concreto alle 17 Regioni italiane colpite dalla devastante ondata di maltempo del novembre 2019. La maggior parte di queste risorse saranno destinate al Veneto, alla città di Venezia e al litorale veneziano che hanno subito circa un terzo dei danni (1,8 miliardi di euro) conteggiati dall’Italia (5,6 miliardi). Lo stanziamento di questi 221,7 milioni è un risultato doppiamente importante, perché l’Italia porta a casa il massimo che si poteva ottenere dall’Europa secondo la normativa vigente e perché il nostro Paese beneficerà di oltre il 75% del totale dei fondi (279 milioni) assegnati dal Fondo di Solidarietà (gli altri Paesi beneficiari sono Austria, Spagna e Portogallo)”.