Riprendono al Santa Chiara di Trento gli incontri mensili dedicati ai futuri genitori. Il primo appuntamento sarà martedì 23 giugno con “Nascere al Santa Chiara”, in cui ostetriche e operatori sanitari presenteranno l’Unità operativa di ostetricia e ginecologia, la sua organizzazione e il modello assistenziale. Seguirà il 7 luglio “Neonato protagonista” la presentazione dell’Unità operativa di neonatologia e il 21 luglio l’appuntamento con gli anestesisti sul tema “Analgesia peridurale in travaglio di parto”. Tutti gli incontri si terranno dalle ore 17 alle 19 in videoconferenza utilizzando la piattaforma Google Meet.
Sarà possibile accedere alla videoconferenza circa 15 minuti prima, collegandosi attraverso il link meet.google.com/snx-utab-owi . Nel corso dell’incontro sarà possibile inviare commenti e quesiti tramite la chat. Si consiglia di utilizzare il browser di Google Chrome su pc o l’applicazione di Google Meet dal proprio dispositivo mobile (app disponibile sia per Android sia per iOS) e spegnere videocamera microfono del proprio dispositivo prima di accedere alla videoconferenza.
Nel corso dei prossimi mesi gli incontri si terranno con le seguenti cadenze:
- 1° martedì del mese “Neonato protagonista” con l’Unità operativa di neonatologia;
- 3° martedì del mese “Analgesia peridurale in travaglio di parto” con l’Unità operativa di anestesia e rianimazione;
- 4° martedì del mese “Nascere al Santa Chiara” con l’Unità operativa di ostetricia e ginecologia.
Andamento epidemia – Gli zeri sono finalmente diventati 3: l’aggiornamento quotidiano dell’Azienda provinciale per i servizi sanitari oggi indica infatti 0 decessi, 0 casi nuovi e 0 ricoverati in rianimazione. Anzi, il dato dei ricoveri è uno dei più bassi di sempre: 1 solo paziente necessita ancora delle cure ospedaliere in Trentino. Rimane ancora molto significativa l’attività di screening con ben 1.717 tamponi analizzati di cui 739 da APSS, 792 da Cibio e 186 dalla FEM.
Fondi europei per gli agricoltori post Covid – L’indennizzo da versare agli agricoltori più colpiti può arrivare fino a 7.000 euro, ovvero 2.000 euro in più rispetto a quanto proposto dalla Commissione europea. Il tetto massimo per il sostegno alle PMI agroalimentari dovrebbe è stato confermato a 50.000 euro, in linea con la proposta originaria. L’importo per finanziare la misura di sostegno alla liquidità è stata portata al 2% della dotazione UE per i programmi di sviluppo rurale in ogni Stato membro, rispetto all’1% inizialmente proposto dalla Commissione UE.
I deputati hanno anche deciso di dare agli Stati membri più tempo per sbloccare il sostegno. Hanno infatti prorogato la scadenza del 31 dicembre 2020 per i pagamenti fino al 30 giugno 2021, ma le domande di sostegno dovranno essere approvate dalle autorità competenti prima del 31 dicembre 2020.