Misure di mitigazione dell’inquinamento acustico per il quartiere Casanova. È quanto richiede alla Provincia il consigliere provinciale Alessandro Urzì che nei giorni scorsi ha presentato un’interrogazione per sollecitare alcuni interventi a riguardo.
“Le notizie di un prossimo potenziamento della linea ferroviaria tra Bolzano e Merano che con una corsa ogni 15 minuti diverrà a tutti gli effetti una metropolitana di superficie sono particolarmente positive – ha commentato Urzì – perché permetteranno di cambiare volto ad una realtà periferica agevolando il decentramento di attività e servizi amministrativi. Ma nello stesso tempo sarà necessario prevedere i necessari interventi per garantire i residenti dall’inevitabile aumento delle emissioni acustiche.”
“Già ora – aggiunge Rosanna Oliveri che ha proposto l’iniziativa – chi abita a Casanova segnala rumori piuttosto intensi sia di provenienza dalla linea ferroviaria ed in particolar modo dalla stazione dove i treni fermano e ripartono che dalla non molto lontana superstrada Me-Bo.” Urzì’ ed Oliveri richiedono alla Provincia l’adozione di tutti quegli accorgimenti che possono contribuire a mitigare l’inquinamento acustico. Barriere a protezione delle abitazioni dai rumori provenienti dalla superstrada e dal sedime ferroviario ed asfalto fonoassorbente in Me-Bo sono gli interventi richiesti a tutela della qualità della vita dei residenti di Casanova.
Come segnalato dall’esponente locale di Fratelli d’Italia Claudio Massimo Setti l’area cani del rione Casanova utilizzata per far correre in libertà gli amici a quattro zampe alla prima pioggia si allaga e resta inutilizzabile per settimane. E se non bastasse pure i topi hanno fatto la loro comparsa nello spiazzo.
“A quanto mi risulta – spiega il consigliere provinciale di Fratelli d’Italia – L’Alto Adige nel cuore Alessandro Urzì, qui si tratta solo di un problema di cattiva manutenzione che si potrebbe risolvere con l’aggiunta di un paio di camion di sabbia. Il terreno infatti non è perfettamente piano e quando piove l’area cani si trasforma in una grande pozzanghera. L’acqua non defluisce e ristagna per giorni e giorni, con i conseguenti disagi per i proprietari dei cani. La presenza di topi poi ne fa poi un problema di sanità pubblica. Un brutto biglietto da visita per il quartiere Casanova, ma anche un problema pratico da risolvere al più presto, data l’alta densità di popolazione canina della zona”
La segreteria del consigliere Alessandro Urzì Gruppo consiliare provinciale Fratelli d’Italia – L’Alto Adige nel cuore