Secondo le prime stime, almeno 28 dei 209 migranti recuperati in acque internazionali dalla nave Ong Sea Watch 3 e successivamente spostati sulla nave quarantena Moby Zazà, sarebbero risultati positivi al coronavirus.
Come riporta ANSA, la scorsa domenica, la nave Ong Sea Watch 3 dopo aver recuperato da acque internazionale 209 migranti ed aver ottenuto il porto sicuro, li aveva trasferiti a bordo della nave quarantena Moby Zazà, attraccata al porto di Porto Empedocle per trascorrere i canonici 14 giorni di quarantena.
Nelle ore successive, un migrante era stato trasferito nel reparto di malattie infettive dell’ospedale Sant’Elia di Caltanissetta per un sospetto caso di tubercolosi, sottoposto tempestivamente al tampone il risultato aveva evidenziato come il giovane ragazzo originario del Camerun avesse contratto il coronavirus. Stamane invece sono arrivati i risultati dei tamponi effettuati sugli altri “ospiti” della Moby Zazà che hanno evidenziato una situazione piuttosto critica con ben 28 migranti risultati positivi al Covid-19.
Per gli altri, attualmente negativi, tra 48 ore verrà ripetuto il tampone così da individuare eventuali nuovi contagiati e prevenire ulteriormente la diffusione del virus.
Sulla vicenda è intervenuto direttamente il Governatore della Sicilia, Nello Musumeci, che attraverso un post su Facebook ha rivendicato la paternità della decisione di predisporre una nave-quarantena, affermando: “Ventotto migranti positivi sono sulla nave in rada a Porto Empedocle, soluzione che con caparbietà abbiamo preteso il 12 aprile scorso dal governo centrale per evitare che si sviluppassero focolai sul territorio dell’isola, senza poterli circoscrivere e controllare”.
Nello Musumeci ha poi risposto alle accuse di razzismo, giunte negli scorsi giorni, per aver deciso di predisporre una nave-quarantena: “Oggi si capisce meglio quella nostra richiesta. E chi ha vaneggiato accusandoci quasi di razzismo, oggi si renderà conto che avevamo ragione. Nelle prossime ore andranno adottati provvedimenti sanitari importanti al principio della precauzione. Voglio sperare che a nessuno venga in mente di non coinvolgere la Regione nelle scelte che dovranno essere assunte.”
Tra i primi a intervenire, sui social, anche l’europarlamentare della Lega Angelo Ciocca, sulla questione da sempre in prima linea, con vere e proprie richieste (l’ultima ieri in diretta a Mattino 5, al ministro della Giustizia) per chiedere che le leggi vengano rispettate e che il Governo ascolti le opposizioni.
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