Vittoria per il mondo LGBT universitario trentino: a Trento si combatteranno le discriminazioni di genere permettendo di superare spiacevoli situazioni nel corso di esami o di attività di segreteria. Infatti come ricorda UDU: “Finalmente abbiamo disposto una seria tutela contro le discriminazioni di genere verso le persone in transizione FTM o MTF. Lo strumento esisteva da diversi anni, e permetteva allo studente e alla studentessa di esprimere la propria identità, ma solamente in forma cartacea: questo comportava situazioni di disagio agli esami e agli sportelli dell’Università, dovendo sempre e comunque “notificare” ad alta voce e in pubblico la propria situazione di transizione.”
Un’approvazione che è avvenuta nel corso del mese del Pride. Nel termine Pride si include l’intera galassia Lgbt (lesbiche, gay, bisessuali, transgender) che celebra a giugno il proprio orgoglio sotto le insegne della bandiera arcobaleno dei diversi orientamenti di sessualità. Orgoglio sta a significare la risposta e reazione allo stigma di un tempo, che trova una data di nascita nei moti di Stonewall nel 1969. Lo ‘Stonewall Inn’ è un bar gay in Christopher Street nel Greenwich Village di New York. Nella notte tra venerdì 27 giugno e sabato 28 giugno del ‘69 la polizia irruppe – 8 agenti di cui solo uno in uniforme – nel locale per una delle allora frequenti retate nei bar e club frequentati da omosessuali, nel corso delle quali venivano identificati i presenti, si annotavano le loro generalità e la polizia si accaniva talvolta per infrazioni al «buon costume» o eseguiva arresti con imputazione di «atti osceni» o «indecenza».
Una vittoria importante per UDU Trento che ha dato la notizia via Facebook e via Instagram. Il nuovo regolamento, predisposto dagli uffici competenti con il supporto della Prorettrice alle politiche di equità e diversità Barbara Poggio, prevede la digitalizzazione del doppio libretto, e un annesso modello di accordo di riservatezza fra studente/ssa e Ateneo.
L’approvazione è stata per lungo tempo posticipata a causa dell’emergenza COVID-19, e arriva in un momento inaspettato e ancora difficile.
“Accogliamo questo risultato con grande gioia: da oggi ognuno/a, nella nostra comunità, si potrà esprimere liberamente, senza costrizioni”, hanno dichiarato i vertici di UDU Trento. Non vi erano dubbi che sarebbe andata in questa direzione con l’approvazione della carriera Alias. Infatti da tempo questo e’ l’orientamento della Facolta’ trentina in linea con molti altri atenei italiani.