I militari della Compagnia Carabinieri di Bolzano hanno condotto ieri l’ennesima retata presso il parco della stazione ferroviaria di Bolzano e nelle zone limitrofe, oltre che al casello autostradale.
I Carabinieri della Compagnia di Bolzano, a conclusione di un’articolata e prolungata attività investigativa, condotta sin dallo scorso mese di settembre sotto la direzione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Bolzano, hanno deferito in stato di libertà dieci stranieri, tutti africani, ritenuti responsabili di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, nell’area del parco stazione di Bolzano e zone limitrofe. L’indagine rappresenta l’ideale prosecuzione dell’operazione “Bahnhof 2019”, portata a compimento nel giugno dello scorso anno e che aveva portato all’arresto di sette persone, permettendo la disarticolazione di un’organizzazione criminale dedita allo spaccio al dettaglio di sostanze stupefacenti.
Durante l’attività investigativa in questione è stato sottoposto a sequestro un cospicuo numero di dosi di droga, talvolta anche in possesso di minorenni. In particolare centotrentaquattro dosi di eroina e ventitre dosi di cocaina. Sono state per tale motivo segnalate al Commissariato del Governo per la Provincia di Bolzano trentotto persone per la detenzione di stupefacente per uso personale.
Alcuni nigeriani interessati da quest’attività investigativa sono gli stessi già arrestati in esito alla Bahnhof 2019, regolari sul territorio nazionale, appena usciti dallo stato di arresto si erano rimessi “in pista” con lo spaccio di droga. Come si suole dire, il lupo perde il pelo ma non il vizio.
I militari dell’Arma, inoltre, negli ultimi due mesi – con il coordinamento dell’autorità provinciale per la sicurezza, il prefetto commissario del governo – nel corso di mirati servizi, consistiti in un’ attenta osservazione del territorio e nel controllo capillare delle aree del capoluogo altoatesino più interessate da tale fenomeno, hanno proceduto all’arresto in flagranza di reato di quattro stranieri, tutti gambiani, trovati in possesso di ingente quantitativo di marijuana. Lo stupefacente sottratto alle “piazze dello spaccio” da parte dei carabinieri impegnati è stato di più di otto Kg di marjuana, quantitativo che avrebbe prodotto 6.500 dosi, destinato con tutta probabilità a rifornire le piazze di spaccio dell’Alto Adige e in particolare della zona della Stazione ferroviaria di Bolzano.
Tra questi, gli ultimi due arresti, in due distinte operazioni di servizio del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia Carabinieri di Bolzano, un operaio gambiano 26enne residente a Sesto (BZ), regolare in Italia, fermato alla stazione ferroviaria con 75 grammi di marijuana e 800 euro contanti e un 28enne, anch’egli gambiano e regolare, nullafacente, fermato al casello autostradale da un’autopattuglia con unità cinofila. Quest’ultimo aveva un chilo e 620 grammi di marijuana e 250 euro contanti. è probabile che fosse un corriere della droga al soldo di qualche spacciatore suo connazionale sulla piazza bolzanina.
Ovviamente l’attività di contrasto allo spaccio di droga non si ferma. Essa rimane sempre affiancata da un’azione preventiva tramite gli incontri con i giovani presso le scuole – a distanza nella seconda parte dell’anno scolastico ora concluso – ove l’Arma racconta agli studenti non solo dei danni gravissimi e irreversibili causai dalla droga ma anche di come la vendita della stessa alimenti le più pericolose organizzazioni criminali.