La notizia del giorno è senza dubbio quella relativa all’accordo, raggiunto dopo 4 giorni di estenuanti trattative, tra i ventisette capi di stato e di governo membri dell’UE, con cui è stata raggiunta l’intesa sul Recovery Fund.
Se per molti quella italiana è sembrata una vittoria a metà, con Giuseppe Conte costretto dalle circostanze a rinunciare a qualche punto in favore degli “avversari”, così non è stato per il sottosegretario di Stato alla presidenza del Consiglio, Riccardo Fraccaro, che non ha perso tempo nel volersi complimentare con il Premier per il risultato raggiunto.
“L’accordo sul Recovery Fund segna un passaggio cruciale nella politica delle istituzioni comunitarie. Vince la linea dell’Italia che si è battuta per una risposta all’altezza delle sfide che abbiamo di fronte. Un risultato straordinario ottenuto grazie alla fermezza del presidente Conte che rappresenta una svolta storica per l’Europa” ha affermato Riccardo Fraccaro.
Come riporta ANSA, il sottosegretario ha ricordato come alla finele richieste di crescita e solidarietà abbiano avuto la meglio sui sentimenti egoistici e d’austerità in seno all’Unione Europea. Chiarendo inoltre come questo cambio di prospettiva non solo tuteli l’Italia ma sia indicativo delle nuove prospettive future dell’Europa.
“L’impegno dell’Italia è stato determinante per il buon esito del negoziato che apre una nuova fase. Con le dotazioni del bilancio pluriennale le risorse complessive stanziate ammontano a 1.800 miliardi di euro, un piano ambizioso e adeguato ad affrontare la crisi che ha investito tutti i Paesi. L’Italia in particolare, con 209 miliardi di euro dal Recovey Fund e 36 miliardi in più rispetto alla proposta iniziale, ottiene uno stanziamento estremamente corposo che consentirà di rilanciare l’economia, modernizzare il sistema-Paese e favorire la transizione ecologica” ha poi proseguito l’esponente delMovimento 5 Stelle.
Concludendo il suo intervento, Riccardo Fraccaro ha poi ricordato come questo risultato fornisca un’opportunità senza precedenti, dato che permetterà all’Italia di poter fronteggiare le conseguenze della pandemia in maniera ottimale e di poter pianificare la ripartenza del paese anche in un’ottica di sostenibilità.