Sono sempre più numerosi gli assembramenti nel quartiere San Marco a Trento. Ormai da qualche anno i residenti del quartiere segnalano che, soprattutto nel fine settimana, sono costretti a trovare portoni e marciapiedi con vomito o escrementi della sera precedente. La stessa candidata Sindaco per Si Può Fare, Silvia Zanetti, ha più volte evidenziato la situazione grave, in seguito alle segnalazioni ricevute tramite il comitato Trento Città Sicura di cui è fondatrice.
Non è quindi una novità che “in questi anni”, come ha sottolineato la Zanetti, “questo quartiere sia stato completamente inascoltato dall’amministrazione comunale”. Ora si unisce un altro fattore potenzialmente rischioso: la mancanza di precauzioni in caso di assembramenti di giovani in cerca di un po’ di divertimento.
Anche in questi caso, ha dichiarato Zanetti, (che sull’argomento era già intervenuta con un post sui suoi canali social ufficiali) “sono convinta che la politica debba essere pronta ad intercettare i segnali del cambiamento in essere ed a fare assumere, di conseguenza, i comportamenti efficaci”.
Serve che la politica sensibilizzi anche i giovani: “mi spingo, – ha ribadito dunque la candidata – oltre quella che è l’applicazione burocratica delle normative vigenti per guardare verso un accrescimento della coscienza di una nuova igiene, percepita come un vero dovere, non solo come diritto”.
Inoltre è evidente che, come per la sicurezza, “il territorio comunale debba essere presidiato dalle forze dell’ordine che possono e devono intervenire per far rispettare le normative nazionali, nonché locali”, ha ricordato in chiusura.
“Solo in questo modo Trento può riacquistare la propria dignità di città capoluogo sicura ed ordinata, come i cittadini si aspettano”, ha infine concluso.