Alfonso Larentis Dallago, Consigliere circoscrizionale in Centro storico Piedicastello e candidato al Consiglio comunale di Trento con la lista Agire per il Trentino, è intervenuto sul tema dell’associazionismo e dei circoli ricreativi e sportivi, a suo dire un investimento per la comunità.
“In un mondo sempre più frenetico, l’associazionismo pare essere uno dei pochi settori in grado di mettere in contatto famiglie, giovani e anziani, abbracciando nel contempo quelle fasce più deboli della nostra società che spesso si trovano in uno stato di emarginazione e di solitudine” sostiene il Consigliere, riferendosi alle tante realtà presenti sul territorio trentino.
“La nostra terra – prosegue – gode di una rete associativa florida e ben partecipata. Purtroppo, soprattutto negli ultimi anni, un continuo aumento di burocrazia al quale inevitabilmente si aggiungeranno altre carte per soddisfare i requisiti delle direttive anti-Covid, inizia a pesare gravemente su coloro che giornalmente si impegnano per rendere possibile tutto ciò“. Oltre alla burocrazia, Larentis Dallago segnala anche un aumento delle responsabilità al quale però non ha fatto da contraltare un aumento delle risorse pubbliche a disposizione del mondo associativo.
“Diviene quindi chiara l’importanza di mantenere alto il livello di attenzione sul mondo associativo, sia per quanto riguarda il supporto gestionale che finanziario” sottolinea il Consigliere. “I tanti circoli, comitati e associazioni presenti sul territorio trentino non sono solo centri di divertimento, ma svolgono l’importante ruolo di mantenimento del tessuto sociale e relazionale“.
“In questo senso, per quanto riguarda Trento, noi di Agire per il Trentino vorremmo che l’amministrazione incaricata dai cittadini di guidare il Comune per i prossimi cinque anni si impegnasse fin da subito nel mettere a disposizione delle associazioni uno sportello comunale per rispondere alle domande dei volontari, aiutandoli nella compilazione della burocrazia necessaria allo svolgimento delle loro attività e indirizzarla verso quelle opportunità di finanziamento, nazionali ed europee, che potrebbero sgravare le associazioni da molti problemi, volendo creare una società sempre più inclusiva e una Trento a misura di tutti“. Questa la proposta in conclusione di Larentis Dallago.