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Covid. In Trentino situazione sotto controllo, male Bolzano con varie zone rosse

Da un lato il numero dei positivi che registra una significativa flessione, dall’altro quello dei ricoveri che sale anche oggi. Sono le due cifre che colpiscono di più leggendo il rapporto odierno dell’Azienda provinciale per i servizi sanitari che indica 112 casi positivi al tampone molecolare, di cui 36 sintomatici. Molto alto il numero degli over 70 fra i nuovi contagiati che tocca quota 58.

Come detto, sale anche il numero dei ricoverati, con 212 pazienti in ospedale, di cui 12 in rianimazione, mentre le vittime del Covid-19 aumentano di 3 unità. Nel rapporto si indicano anche 3 nuovi casi di bambini e ragazzi in età scolare, dato che potrebbe incidere sul numero delle classi da mettere in quarantena che ieri sono risultate essere 200.

Infine i tamponi: quelli analizzati ieri sono stati 1.527, tutti all’Ospedale Santa Chiara di Trento.

Situazione totalmente diversa a Bolzano dove undici comuni, compreso Bolzano, sono stati dichiarati “zona rossa” dalla giunta provinciale altoatesina che ha adottato per essi misure più restrittive rispetto al resto del territorio provinciale. I comuni interessati, oltre al capoluogo, sono Vadena, Braies, Velturno, Villabassa, Meltina, Vipiteno, Egna, Nova Levante, Ponte Gardena e Nalles. I dati relativi alla diffusione del contagio, ha spiegato il presidente della Provincia, Arno Kompatscher, “fanno passare questi comuni dal ‘rischio elevato’ al ‘rischio molto elevato'”. Oltre alle misure adottate con l’ultima ordinanza provinciale, negli undici comuni, con un’ulteriore ordinanza che entrerà in vigore il 5 novembre, per due settimane, si passerà alla didattica a distanza nelle scuole di ogni ordine e grado, verranno chiuse le scuole d’infanzia e gli asili, chiuderanno anche i serivizi alla persona, come parrucchieri ed estetisti. Inoltre, si potrà entrare ed uscire da questi comuni solo per comprovati motivi di lavoro o di salute.

Secolo Trentino