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Covid. Speranza rivendica la bontà delle misure restrittive: “sono l’unico strumento che abbiamo ora”

E' entrata in vigore oggi, la nuova ordinanza firmata dal Ministro della Salute, Roberto Speranza, atta a rinnovare le misure restrittive contro il coronavirus in alcune zone critiche dell'Italia quali le regioni Calabria, Lombardia, Piemonte, Puglia, Sicilia, Valle d'Aosta.

E’ entrata in vigore oggi, la nuova ordinanza firmata dal Ministro della Salute, Roberto Speranza, atta a rinnovare le misure restrittive contro il coronavirus in alcune zone critiche dell’Italia quali le regioni Calabria, Lombardia, Piemonte, Puglia, Sicilia, Valle d’Aosta.

A margine di questo, ennesimo, tentativo di limitare l’avanzata del virus nelle zone maggiormente colpite, il Ministro ha voluto rivendicare la bontà del proprio operato affermando come le misure restrittive siano l’unica vera arma, attualmente a disposizione, per limitare l’aumento dei contagi e tenere la situazione sotto controllo.

Roberto Speranza ha poi voluto chiarire, come riporta ANSA, come sia evidente che provochino sacrifici sul piano economico e culturale, ma anche che “come mostrano i numeri preliminari degli ultimi giorni nel nostro Paese, dimostrano di funzionare. Abbiamo, nell’ultima settimana, un livello di Rt, o indice di diffusione del contagio, sceso rispetto a settimana precedente e oggi verranno presentati nuovi dati.”

“I dati che iniziamo a ricevere lasciano intravedere la luce in fondo al tunnel ma bisogna avere un approccio prudente. Abbiamo agenzie istituzionali, sia su piano europeo che nazionale, che dovranno seguire con la massima cautela le procedure di validazione di vaccini e cure, ma i dati che vediamo ci lasciano ben sperare. Potremmo essere nelle condizioni nei primi mesi del 2021 di avere le prime dosi. La distribuzione vedrà come primi beneficiari il personale sanitario e poi le persone in ospedale e Rsa” ha poi concluso il Ministro della Salute.

In aggiunta, è stato reso noto, come sia slittato a stasera il Consiglio dei Ministri inerente al Decreto Ristori ter. Decreto che dovrebbe mettere in campo fondi, destinati alle attività delle zone rosse e arancioni costrette alla chiusura, fino a 1.4 miliardi di euro.

A commentare questa notizia è arrivato direttamente l’intervento del Ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, che, intervenuto ad Omnibus su La7, ha affermato: “metteremo altre risorse, circa 1,3-1,4 nel fondo che consente di finanziare i ristori in automatico alle regioni che peggiorano di fascia nelle misure di contenimento del virus. Poi per poter usare un’altra parte di risorse dovuta ad un andamento economico un po’ migliore delle previsioni, chiederemo al Parlamento l’autorizzazione a uno scostamento che ci darà alcuni miliardi aggiuntivi per rafforzare le misure di sostegno economico e accompagnare l’economia nella fine d’anno. A inizio nuovo anno a seconda della situazione economica e sanitaria, faremo un ultimo scostamento per concludere questa fase di aiuti che saranno modulati proporzionalmente alla situazione dell’economia”. 

Secolo Trentino