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Moranduzzo: “Facciamo chiarezza su quanto ci è costata la Residenza Fersina e se c’erano richiedenti asilo che hanno commesso dei reati”

A pochi mesi dalla sua graduale chiusura, ufficializzata ancora lo scorso settembre dalla decisione della Giunta provinciale, la Residenza Fersina di Trento è tornata a caratterizzare l'attenzione mediatica locale.

A pochi mesi dalla notizia di una sua graduale chiusura, ufficializzata ancora lo scorso settembre dalla decisione della Giunta provinciale, la Residenza Fersina di Trento è tornata a caratterizzare l’attenzione mediatica locale.

La decisione di una sua graduale chiusura, dovuta principalmente al repentino calo di migranti e richiedenti asilo nel territorio provinciale, (passati da 1600 a poco più di 600 nel corso 2019) era rientrata nel più ampio contesto della riduzione delle strutture d’accoglienza, passate nel complesso da 196 a 77.

Oggi, con l’avvicinarsi della sua chiusura definitiva, il Consigliere provinciale di Lega Salvini Trentino Devid Moranduzzo è tornato a parlare della Residenza Fersina di Trento, interrogando il Presidente Fugatti per avere delucidazioni in merito al peso economico e sociale che la struttura ha avuto, nel corso degli anni, sulla Provincia.

Il Consigliere provinciale ha dapprima ricordato come la notizia della chiusura del centro d’accoglienza fosse stata accolta positivamente da molti cittadini di Trento, memori dei numerosi disagi che gli “ospiti” di tale struttura avevano causato, come quando nel 2017 un gruppo di profughi (o presunti tali), al culmine di una protesta che aveva visto diversi momenti di tensione, ne aveva blindato le entrate.

Successivamente Devid Moranduzzo, ricordando quei fatti, ha rincarato: “il tutto per motivazioni futili e senza tener conto del fatto che erano spesati per quanto riguardava vitto e alloggio. Vantaggi che non venivano con tanta solerzia dati a molti trentini in stato di sofferenza economica. Ora la situazione è cambiata e, nonostante le perplessità presentate da alcuni quando venne deciso di chiudere tutti i centri di accoglienza presenti sul territorio provinciale ad esclusione di quello di Trento, anche la residenza Fersina è prossima alla sua definitiva chiusura”.

Partendo da queste premesse, il Consigliere provinciale di Lega Salvini Trentino ha quindi deciso di interrogare il Presidente Maurizio Fugatti chiedendo: a quanto ammonti il costo annuo complessivo di tutte le strutture d’accoglienza presenti sul territorio provinciale dal 2015 ad oggi, quale sia stato il numero complessivo delle persone accolte annualmente dalla Residenza Fersina dalla sua apertura ad oggi e quale sia la spesa annuale complessiva della Residenza Fersina.

Non solo, Devid Moranduzzo ha chiesto anche che vengano specificati i criteri di determinazione delle spese della Residenza Fersina e se vi fossero criteri differenti in base alle diverse strutture.

E, da ultimo, se vi siano casi che prevedano la revoca dell’accoglienza presso la Residenza Fersina e se, si sia mai provveduto alla revoca per motivi riconducibili a fatti penalmente rilevanti o accertati in sede penale.