Draghi al Senato precisa e chiarisce “l’euro è irreversibile” questo governo nasce “nel solco dell’Ue e dell’Alleanza atlantica”. Con buona pace di Salvini, che ieri – proprio su questo tema – aveva avuto uno scontro mediatico con il Segretario del PD, Nicola Zingaretti.
E le parole di Draghi dinanzi al Senato non lasciano spazio a fraintendimenti. “Un esecutivo come quello che ho l’onore di presiedere, specialmente in una situazione drammatica come quella che stiamo vivendo, è semplicemente il governo del Paese, non ha bisogno di un aggettivo che lo definisca”, sottolinea il premier Draghi al Senato.
Per Draghi, forse rispondendo un po’ alle polemiche sull’intergruppo nato nella tarda serata di ieri, “è un governo che riassume il senso di responsabilità delle forze politiche per “il bene di tutti” e nasce “in una situazione di emergenza raccogliendo l’alta indicazione del capo dello Stato”. Come nel Dopoguerra avviare una “nuova ricostruzione” nella”fiducia reciproca”.
Ed in merito al Recovery Fund chiarisce: “la governance del Programma di ripresa e resilienza è incardinata nel ministero dell’Economia e Finanza con la strettissima collaborazione dei ministeri competenti che definiscono le politiche e i progetti di settore.Il Parlamento verrà costantemente informato”, assicura Draghi nel discorso al Senato. Le risorse del Recovery dovranno essere spese “puntando a migliorare il potenziale di crescita della nostra economia”. Parla anche di riforma fiscale: va studiata una “revisione profonda dell’Irpef”, calo tasse e “progressività”.