In Italia le discussioni intorno alle possibili riaperture di bar e ristoranti (al pubblico) anche oltre le 18 continuano ad essere all’ordine del giorno, sono in molti infatti a ritenere che si dovrebbe permettere a questi esercenti di poter tenere aperte le loro attività anche in orario serale, ovviamente nel pieno rispetto delle normative anti-Covid.
Nonostante le numeorose difficoltà a cui gestori di bar e ristoratori sono costretti da molti mesi a causa del Covid-19, il Governo non sembra intenzionato a voler allentare la morsa anche e sopratutto a causa del repentino aumento dei contagi che ha interessato l’Italia nelle ultime settimane.
Oggi, a gettare “benzina sul fuoco”, è arrivato anche il rapporto dei Carabinieri del Nucleo Anti Sofisticazione (NAS) sui controlli effettuati sui bar presenti all’interno delle strutture ospedaliere italiane.
I militari hanno infatti hanno evidenziato come i controlli effettuati sui bar degli ospedali, tanto pubblici quanto privati, abbiano rivelato numerose irregolarità sia per quanto concerne la sicurezza di cibi e bevande sia in merito al rispetto delle normative anti Covid. L’operazione ha certificato come in un bar su tre, all’interno degli ospedali italiani, siano state riscontrate irregolarità. Su 382 esercizi controllati, in ben 132 casi sono state riscontrate anomalie.
Le sanzioni, come riporta ANSA pari a 125 mila euro, hanno portato alla denuncia di 10 persone con l’accusa di “detenzione di alimenti in cattivo stato di conservazione e per violazioni della sicurezza dei luoghi di lavoro” e a 128 sanzioni amministrative.