E’ passato poco meno di un mese da quando il team di ricercatori, inviato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità a Wuhan per indagare sulle cause dell’esplosione della pandemia, aveva affermato come le ricerche avessero evidenziato l’origine animale del virus. Escludendo quindi che il Covid-19 potesse essere frutto di un esperimento dei laboratori di Wuhan “finito male”.
In quell’occasione, il capo della spedizione Peter Ben Embarek, aveva dichiarato: ““Tutti i dati che abbiamo raccolto sin qui ci portano a concludere che l’origine del coronavirus è animale. (…) I dati puntano verso i pipistrelli, ma è improbabile che questi animali si trovassero a Wuhan.”
Oggi, a distanza di poche settimane, è arrivata la notizia che un altro team dell’Oms che sta indagando sulle origini del Covid-19 starebbe valutando di eliminare il rapporto della precedente missione svolta a Wuhan, chiedendo a gran voce una nuova inchiesta.
Alla base di questa decisione, secondo quanto riporta il Wall Street Journal, vi sarebbero le dichiarazioni del team guidato da Peter Ben Embarek che avevano affermato di non aver avuto supporto sufficiente dalla Cina per indagare sulle possibili origini del coronavirus, compresa una possibile fuoriuscita da uno dei laboratori.
I circa venti ricercatori avrebbero quindi deciso di inviare una lettera aperta chiedendo che venga aperta una nuova ricerca internazionale, così da poter definitivamente fare chiarezza sulle origini del virus che da un anno sta paralizzando il mondo.