Nella giornata di ieri, durante gli ordinari controlli in Piazza Dante, i Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Trento hanno notato un 34enne tunisino, B.B., conosciuto perché dedito allo spaccio di sostanze stupefacenti e colpito dalla misura cautelare del divieto di dimora nel Capoluogo. Pertanto, hanno fermato l’uomo, per procedere alla contestazione dell’inosservanza e da subito, questi ha mostrato aggressiva insofferenza al controllo, innalzando il tono della voce e proferendo minacce di morte nei confronti dei Militari, peraltro non lesinando irrisioni verso il provvedimento giudiziario, cui è sottoposto. Nel concreto comunque, è stato tratto in arresto per resistenza a pubblico Ufficiale e ristretto presso il Comando di via Barbacovi, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Inoltre, a distanza di poco, i Carabinieri della Stazione di Trento hanno dato esecuzione a due diversi provvedimenti restrittivi, che hanno portato all’affidamento di entrambi i soggetti alla locale Casa Circondariale. Infatti, nel pomeriggio i Militari hanno fermato un 22enne dell’Equador, che da anni vive e lavora in Italia, destinatario di un mandato di cattura internazionale, emesso dall’Autorità Giudiziaria del Paese di origine, per una violenza sessuale commessa, sei anni fa, ai danni di una ragazza infra-quattordicenne e ora è in attesa dell’estradizione per l’esecuzione della pena. Nella serata infine, i Carabinieri dello stesso Reparto hanno rintracciato e tratto in arresto un 18enne tunisino, A.F., già ristretto lo scorso marzo, per essere stato sorpreso dai militari nel Parco della Predara con un quantitativo di cocaina e pertanto, sottoposto dall’Autorità Giudiziaria alla misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria. Ma il giovane, in pochi giorni, ha più volte violato la misura alternativa alla detenzione e il Tribunale di Trento ha emesso il provvedimento restrittivo, eseguito ieri dai Carabinieri.
Carabinieri a Trento per contrasto allo spaccio
Aprile 3, 2021
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