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Vaccini. Federconsumatori: “Governo pretenda massima chiarezza sui vaccini e indicazioni precise e sicure”

E' iniziata così la nota con la quale l'associazione italiana, Federconsumatori, ha voluto esprimersi in merito alla delicata questione dei vaccini anti Covid-19 e all'andamento della campagna vaccinale italiana, ponendo l'accento sulla sicurezza della popolazione italiana.

“C’è grande attesa per il pronunciamento dell’EMA sul vaccino Johnson&Johnson dopo la sospensione avvenuta ieri negli USA per il rischio di rare trombosi. In base a tale parere, infatti, il Governo deciderà quali criteri adottare per la somministrazione di tale vaccino, secondo i primi orientamenti sembrerebbe prevedibile la destinazione solo agli over 60”.

E’ iniziata così la nota con la quale l’associazione italiana, Federconsumatori, ha voluto esprimersi in merito alla delicata questione dei vaccini anti Covid-19 e all’andamento della campagna vaccinale italiana, ponendo l’accento sulla sicurezza della popolazione italiana.

Federconsumatori ha proseguito il suo intervento ricordando come, dopo lo stop temporaneo ad AstraZeneca di qualche settimana fa, ora la campagna vaccinale italiana subirà “un nuovo scossone” che potrebbe contribuire a danneggiarla in termini di credibilità. L’associazione ha poi ricordato come sia importante rispondere in maniera adeguata, pianificando con cura l’inoculazione delle dosi e dando un ruolo centrale alle evidenze scientifiche attualmente in nostro possesso.

“Bisogna prendere tutti i provvedimenti opportuni per non rallentare o ritardare ulteriormente l’immunizzazione della popolazione, ma è prioritario, come abbiamo sempre sostenuto fin dal primo momento, che la necessità di portare avanti la campagna vaccinale non passi in primo piano rispetto ai possibili, seppur rarissimi, rischi per la salute dei cittadini” ha aggiunto ancora.

Federconsumatori si è poi detta preoccupata delle possibili ripercussioni che questi fatti potrebbero avere sui rifornimenti, con l’Europa che potrebbe siglare, per il periodo 2022-2023, contratti con case farmaceutiche produttrici di vaccini a Rna messaggero e non virale (come Moderna o Pfizer).

“Chiediamo al Governo e all’Europa di pretendere la massima chiarezza sui vaccini e indicazioni precise e sicure da parte delle autorità competenti. Riteniamo inoltre necessario e urgente attivarsi prontamente per oggi e per il futuro, garantendo il rispetto degli impegni assunti dalle case farmaceutiche ed assicurando rifornimenti adeguati e in linea con le indicazioni” ha infine concluso l’associazione.