Dopo mesi di ricerche, è stato ritrovato il corpo di Peter Neumair. L’uomo ucciso insieme alla moglie, Laura Perselli (il cui corpo era stato ritrovato il 6 febbraio), dal figlio Benno Neumair il 4 gennaio scorso.
Il corpo, affiorato questa mattina tra le acque dell’Agide a Ravina di Trento (più o meno all’altezza della pista ciclabile), sarebbe stato avvistato da un ragazzo che stava passeggiando con il suo cane nelle vicinanze del Muse. Sul posto sono rapidamente intervenuti i vigili del fuoco e la squadra mobile che hanno dato inizio alle operazioni di recupero.
Una volta recuperato, il corpo è stato identificato come quello di Peter Neumair direttamente dall’avvocato della figlia Madè, la stessa che agli inizi di gennaio, dopo aver provato più volte a contattarli senza successo, aveva dato l’allarme circa la scomparsa dei genitori.
Sin dalle prime ore, i sospetti si erano concentrati sul figlio maggiore della coppia, Benno, con cui i rapporti erano diventati tutt’altro che idilliaci. L’ipotesi più accreditata, poi rivelatasi veritiera, era quella che il figlio dopo aver ucciso i genitori, si fosse liberato dei corpi gettandoli nel fiume Adige.
Nonostante l’iniziale alibi e i numerosi proclami di innocenza, le indagini si sono subito concentrate su Benno Neumair che, vedendo il cerchio stringersi attorno a se, si era costituito nella notte tra il 28 e 29 gennaio, ammettendo di essere l’artefice dell’omicidio qualche settimana dopo.
Si conclude così il caso che, per mesi, ha caratterizzato l’attenzione mediatica locale e nazionale, con le ricerche del corpo di Peter Neumair che duravano dallo scorso 6 gennaio, due giorni dopo la denuncia della scomparsa della coppia.