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Coprifuoco. Per Locatelli (CTS): “c’è margine per far slittare il coprifuoco. Governo deciderà se alle 23 o 24”

E' iniziato così l'intervento con il quale il Presidente del Consiglio Superiore di Sanità e coordinatore del Comitato tecnico scientifico, Franco Locatelli, ha parlato alla trasmissione Agorà su Rai 3 della possibilità che il coprifuoco possa venire presto posticipato

“Premesso che la scelta evidentemente spetta alla politica e, premesso che anche i numeri che avremo nella giornata di venerdì certamente serviranno per prendere decisioni compiute”

E’ iniziato così l’intervento con il quale il Presidente del Consiglio Superiore di Sanità e coordinatore del Comitato tecnico scientifico, Franco Locatelli, ha parlato alla trasmissione Agorà su Rai 3 della possibilità che il coprifuoco possa venire presto posticipato.

Locatelli proseguendo nel suo intervento ha specificato anche come sia convinto che vi sia un margine per poter posticipare il coprifuoco, ammettendo però che sarà il Governo a valutare se farlo slittare di un’ora o due. L’esponente del CTS ha anche evidenziato l’importanza di continuare ad utilizzare le mascherine che potranno essere dismesse solo quando la situazione epidemiologica lo permetterà.

In un altro passo particolarmente rilevante del suo intervento, Locatelli, ha voluto sottolineare come, attualmente, il 28% della popolazione abbia ricevuto almeno una dose di vaccino anti Covid-19 e che “potremo tornare ad abbracciarci” quando questa percentuale aumenterà e si avrà una circolazione ridotta del virus sul suolo italiano.

Infine, concludendo, il Presidente del Consiglio Superiore di Sanità ha toccato anche il tanto discusso argomento della possibilità di far slittare a 42 giorni l’intervallo tra una dose e l’altra del vaccino Pfizer, affermando: “Da medico le rispondo in maniera molto chiara. L’intervallo tra la prima e la seconda somministrazione prolungato alla sesta settimana, quindi ai 42 giorni, non inficia minimamente l’efficacia dell’immunizzazione e ci permette di somministrare molte più dosi di vaccino”.