Si stanno inseguendo, in questi ultimi mesi, le polemiche relative al politically correct e alla cosiddetta cancel culture che starebbe agendo per “rivedere” in una chiave più inclusiva film, libri e fatti storici del passato, talvolta aggiungendo alcune prospettive, altre volte stravolgendo completamente l’opera.
Il caso di Cenerentola sembra rientrare nella seconda categoria. Sembra infatti che la Sony abbia avviato la produzione di una versione “genderless” della storica fiaba della Scarpetta e della zucca trasformata in carrozza. L’esempio starebbe nel fatto che la stessa fatina sarebbe interpretata da Billy Porter, uomo afroamericano dichiaratamente gay – tanto nella fiction quanto nella vita reale – con costumi particolarmente eccentrici e dal nome “Fab G“.
Un passo decisamente estremo rispetto al passato, visto che nell’adattamento in live action condotto dalla Disney il ruolo della fatina era stato assegnato a Helena Bonham Carter, nota per i suoi ruoli eccentrici e magici allo stesso tempo. Porter vorrebbe dunque dare un tocco di “novità” alla fiaba, con la stessa Cenerentola che verrà impersonata dalla latina Camila Cabello.
Naturalmente non sono mancate le polemiche per queste anticipazioni, pubblicate dalla Entertainment Weekly. “È evidente che chi vuol sostituire la rassicurante fata Smemorina con un fatone maschio e gaio usa una fiaba per imporre il pensiero Gender ai più piccoli” sostiene il Senatore della Lega Simone Pillon. “Possibile che dobbiamo pasticciare, rovinare, strappare i sogni dei bambini? Lasciate che crescano con le idee chiare. I maschi sono maschi e le femmine sono femmine” conclude.