“La spesa pubblica per l’Università in Italia, secondo l’ultimo report realizzato dalla Commissione europea dal titolo “Education and training monitor 2020”, è la più bassa d’Europa. È vergognoso che l’Università italiana abbia registrato il più alto rapporto docenti/studenti d’Europa, con dirette ripercussioni sulla qualità della didattica erogata ai nostri studenti.
Il nostro obbligo, morale e civico, è quello di raccontare quali siano i veri problemi delle Università italiane, per evitare che le risorse vengono spese male ed in maniera confusa a discapito degli studenti, che troppo spesso si laureano in ritardo e con una più bassa preparazione rispetto ai nostri colleghi in Europa.”
Lo dichiara Nicola d’Ambrosio, rappresentante degli studenti in Consiglio d’amministrazione all’università G. d’Annunzio di Chieti- Pescara, neo presidente di Azione Universitaria.
“Dopo 16 anni, si celebra il II congresso Nazionale di Azione Universitaria. E’ stata scritta una nuova pagina della storia della destra universitaria. La nuova classe dirigente di Azione Universitaria avrà il compito di non lasciare le università italiane nelle mani dei sacerdoti del pensiero unico, in balia della volgarità dei centri sociali. Abbiamo l’obbligo morale di non permettere che le nostre aule diventino terreno fertile per le teorie del globalismo. Dobbiamo raccontare la nostra visione dell’università, realizzare la rivoluzione del merito e rovesciare quella tendenza che dal 68’ vede le nostre università teatro di baronie e faziosità.Ogni grande rivoluzione è partita dallo spirito critico, dal coraggio e dalla volontà di cambiamento degli studenti. Vogliamo un’università libera che riesca a forgiare uomini e donne competenti e coraggiosi.”
“I miei più vivi complimenti e auguri di buon lavoro a Nicola D’Ambrosio, neo Presidente di Azione Universitaria, ai due neo vicepresidenti Dalila Ansalone e Francesco Armone, eletti durante il secondo congresso Nazionale di Azione Universitaria, e a tutta la classe dirigente.
Una squadra determinata e motivata, capace di tutelare gli interessi degli studenti dimenticati da una sinistra universitaria sempre troppo impegnata a compiacere il “barone” di turno. Coerenza, passione e competenza sono il tratto distintivo dei ragazzi e delle ragazze di Gioventù Nazionale e Azione Universitaria, elementi essenziali per raggiungere traguardi sempre più importanti.”
Così Fabio Roscani, presidente di Gioventù Nazionale, movimento giovanile di Fratelli d’Italia.