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Green Pass. Per il virologo Pregliasco: “è un modo per dimostrare solidarietà, bisogna esibirlo in modo orgoglioso”

Pregliasco ha iniziato il suo intervento evidenziando i benefici della vaccinazione: "Anche dove si è vaccinato il virus continuerà a circolare, però con la vaccinazione gli effetti più pesanti diventeranno minimi e questo ci permetterà

Il virologo Fabrizio Pregliasco, direttore sanitario IRCCS Galeazzi di Milano, è intervenuto ai microfoni della trasmissione “Rotocalco 264” su Cusano Italia Tv per fornire il proprio pensiero in merito al tanto discusso Green Pass, alla campagna vaccinale italiana e alla possibilità che possa essere prevista la somministrazione di una terza dose di vaccini anti Covid-19.

Pregliasco ha iniziato il suo intervento evidenziando i benefici della vaccinazione: “Anche dove si è vaccinato il virus continuerà a circolare, però con la vaccinazione gli effetti più pesanti diventeranno minimi e questo ci permetterà di continuare a vivere e ritornare alla nuova normalità. Le varianti possono determinare, nel 15% delle persone vaccinate, un’infezione asintomatica, ma al 98% evitano le forme più pesanti della malattia.

Proseguendo nel suo intervento, il virologo ha affrontato anche il delicato tema del Green Pass, affermando: “Il green pass è un modo per dimostrare solidarietà, bisogna esibirlo in modo orgoglioso perché è la dimostrazione che facendo il vaccino ho protetto me stesso e gli altri. Rilanciamo la vaccinazione trasversale di tutti, perché anche i giovani possono trasmettere il virus. Forse in futuro, come per l’influenza, si vaccineranno solo le persone più anziane e a rischio, ma in questo momento dobbiamo dare una pesante batosta al virus”.

Infine, concludendo, Fabrizio Pregliasco ha parlato della terza dose di vaccino anti Covid-19“Credo che sarà nel 2022, forse con una composizione del vaccino aggiornata alle varianti, però in questo momento pensiamo al primo giro di vaccinazione”.