Trento, 11 agosto – “La libertà non si stoppa”, questo il testo sugli striscioni che i militanti della tartaruga frecciata hanno esposto sulla sede della Provincia Autonoma di Trento durante un’azione di protesta che si è svolta questa mattina.
“Siamo stati tra i primi – si legge in una nota – a manifestare e scendere in piazza spontaneamente contro il Green Pass, una misura criminale che penalizza settori già fortemente in crisi e che hanno visto, dopo l’introduzione del provvedimento, un calo del 25% delle prenotazioni al chiuso, come sottolineato anche da Confesercenti”.
“Come se non bastasse, la Giunta provinciale ha deciso di introdurre una nuova, assurda misura: un semaforo all’entrata dei locali. Un’idea dal sapore orwelliano che ancora una volta discrimina e umilia il cittadino. Vogliamo ricordare che green pass e semafori non sono la soluzione ma un ulteriore accanimento che carica di responsabilità chi, in questi mesi, ha sempre e solo chiesto di poter lavorare seguendo i già stringenti, e spesso assurdi, protocolli di sicurezza”.