.In un momento in cui il turismo itinerante conosce crescite a due cifre con capacità di spesa nettamente
superiore, San Martino di Castrozza, per scelta del Comune e copertura della Provincia sceglie di dire NO ai
campeggiatori, chiude il camping sine die, senza prospettive, strategie o idee. La vicenda è ormai nota agli
addetti ai lavori ma non ai cittadini che potrebbero chiedersi come mai la Giunta avalli la scelta del Comune
di sbarrare una struttura (pubblica) importante del valore di qualche milione di euro e per la quale erano stati
recentemente investite centinaia di migliaia di euro per le sistemazioni degli impianti. Il Comune di Primiero
SMdC, con deliberazione del Consiglio Comunale n. 37 dd. 31.07.2019, ha approvato l’avvio della
procedura di alienazione tramite permuta dell’area camping di San Martino di Castrozza con contestuale
avvio di una “preventiva indagine di mercato” per rilevare manifestazioni di interesse alla operazione. Il
campeggio è stato realizzato nei primi anni settanta del secolo scorso e successivamente, negli anni ’80, è
stato ampliato su terreno ottenuto in concessione dalla Provincia. Più recentemente, il Comune di Siror,
prima, ed il Comune di Primiero SMdC poi, hanno proceduto ad interventi di adeguamento e messa a norma
per circa 400mila euro affidando ad un terzo privato le gestione della struttura turistica. Va precisato che
nell’aprile del 2005 il campeggio Sass Maor, di proprietà del Demanio, è stato trasferito all’allora Comune di
Siror con divieto di alienazione.