Attesa prima conferenza stampa dei Talebani che hanno voluto mettere subito in chiaro lo stop alla produzione di droghe. Nella conferenza stampa di oggi il nuovo governo ha ribadito quanto fatto in precedenza nei confronti del narcotraffico. Se negli anni novanta vi era stato un vero e proprio stop con aumento dei prezzi, durante gli anni della missione Nato, e cioè dal 2002 al 2014 questa è cresciuta. Nel 2014, quando la Nato ha lasciato l’Afghanistan, secondo i dati raccolti dalle Nazioni Unite il raccolto di oppio è stato da record.
L’Afghanistan ha prodotto il 90 per cento del fabbisogno di “oppiacei illeciti al mondo”. Si tratta ormai di un’industria che è diventata la fonte primaria delle esportazioni del paese, nel 2014 contribuiva per il 13 per cento al Pil nazionale. Al contempo nel corso della conferenza stampa è stata ribadita la volontà di non attuare regolamento dei conti contro le persone che hanno collaborato con il governo, hanno emesso un atto di grazia a tutti coloro che erano contro il movimento. I territori delle missioni diplomatiche di tutti i paesi e le organizzazioni internazionali in Afghanistan saranno completamente al sicuro.
I talebani hanno invitano le donne a entrare al governo, «ma secondo le regole della Sharia», la legge islamica. Lo ribadisce Enamullah Samangani, membro della commissione Cultura degli insorti. Un’affermazione che sembra voler indicare una svolta moderata degli «studenti islamici».
La portavoce del ministero degli Esteri cinese Hua Chunying ha detto lunedì che la Cina “rispetta i desideri e le scelte del popolo afghano” e spera che le dichiarazioni dei talebani facciano passare il paese sotto un “governo islamico aperto e inclusivo” e garantiscano la sicurezza dei cittadini afghani. e le missioni all’estero sarebbero state svolte di conseguenza.